La prima puntata de Il collegio, il nuovo reality di Raidue che permette ad un gruppo di adolescenti di vivere in una scuola degli anni 60’ ha fatto breccia sul pubblico. I telespettatori, infatti, hanno apprezzato l’esperimento. Non tutti i ragazzi, però, sono riusciti subito ad abituarsi alla nuova realtà. Chi ha deciso di alzare subito bandiera bianca è stata Letizia Del Signore. La ragazza 14 anni di Civita Castellana ha deciso di abbandonare subito il collegio. A pesarle è stata la mancanza delle sorelle gemelle a cui è molto affezionata ma soprattutto la realtà del collegio così diversa da quella di oggi. I protagonisti de Il Collegio, infatti, hanno dovuto rinunciare a tutte le tecnologie dei giorni nostri. “Vivere in un collegio del 1960 è troppo difficile – spiega – nel 2016 è tutto cambiato. C’è la tecnologia, ci sono gli amici. È impossibile rinunciare a tutto”.La decisione di Letizia di tornare a casa rappresenta il sintomo della debolezza dei giovani di oggi?



Il pubblico attraverso i social network hanno già individuato i migliori concorrenti de ‘Il Collegio’, il nuovo reality di Rai 2 andato in scena ieri sera con la prima puntata. Dimitri Iannone e Swami Caputo sono già i preferiti dal pubblico: Swami Caputo ha sedici anni e vive a Firenze con i suoi genitori e con la sorella: la sua vera passione è la danza, sia quella classica che quella moderna. Una ragazza definita da tutti bellissima ma che ha una scarsa autostima visto che si etichetta come una scansafatiche che vive sempre nelle nuvole, la sua pagina Facebook ha già raggiunto in pochissime ore tantissimi utenti quindi ha le carte in regola per diventare una vera e propria protagonista della tv. Dimitri Iannone ha invece 17 anni, è nato in Ucraina ma vive a Napoli adottato dalla famiglia Iannone. Durante la lezione di italiano è venuto fuori il suo animo sensibile nonostante si definisse un duro, il suo tema sulla felicità e la tristezza ha fatto emozionare proprio tutti.



La prima puntata de ‘Il Collegio‘ ha riscosso un discreto successo in prima serata su Rai 2: i dati auditel parlano di 2.132.000 spettatori pari all’8.28% di share, non un flop assoluto considerando che su Rai 1 c’era il film ‘Belle e Sebastien’ che ha vinto la serata con 6.069.000 spettatori (22,90% di share). ‘Il Collegio’ con voce narrante di Giancarlo Magalli ha vinto contro il film su Rai 3, ‘Supercondriaco’ con 1.040.000 (3,89%), ma il film su Canale 5 ‘Lo stagista inaspettato’ ha raggiunto i 4.077.000 spettatori e quindi uno share del 16.88%. Non ci si aspettava certamente di più da questo avvio del nuovo reality di Rai 2 che si articolerà in quattro puntate dove i protagonisti avranno l’occasione di rivivere le scuole degli anni passati senza tutti i privilegi tecnologici di cui godono attualmente. La prima puntata de ‘Il Collegio’ ha vinto anche rispetto alla serata dedicata a Mogol su Rete 4, che ha fatto registrare uno share del 5.20%.



-Il nuovo reality di Rai 2, ‘Il Collegio‘, ha entusiasmato i telespettatori che non si aspettavano un programma innovativo nonostante il salto nel tempo fatto dai diciotto ragazzi protagonisti. Un incrocio tra reality ed observational documentary, con la voce narrante di Giancarlo Magalli che non è dispiaciuto per niente al pubblico da casa. I concorrenti sono rimasti chiusi nell’ex collegio Celana a Caprino Bergamasco per un mese (considerando che il programma avrà una durata di quattro puntate) con lezioni di cinque ore al giorno per prepararsi all’esame di terza media che si faceva nel ’70. Tv in bianco e nero, niente videogame, niente cellulare, solo dei vinili da ascoltare e soprattutto niente internet. Alcuni hanno cercato di dribblare le regole portandosi uno smartphone ma gli apparecchi sono stati requisiti e questo ha provocato una vera e propria rivolta, poi qualcuno ha capito: “Altrimenti saremmo rimasti tutto il tempo ognuno per conto proprio, mentre così siamo stati costretti a parlare, giocare, divertirci insieme”.

Il pubblico della seconda rete nazionale sembra aver apprezzato l’esperimento – a metà tra un reality show e un observational documentary – che ha preso il via sul piccolo schermo di Rai 2 ieri sera: Il collegio. 18 ragazzi sono stati catapultati in una scuola del 1960, con tutte le regole, le tradizioni e la disciplina del tempo da rispettare. Sui social network i commenti sono stati carichi di entusiasmo nei confronti di questa nuova proposta in prime time: “Una bellissima serata davanti alla TV con Rai 2. Che bei ricordi. Questi giovani di oggi non sapevano. Ora sì che si porranno tante domande” ha scritto un utente, e si legge ancora “Ma è una figata sto reality!”, “Bellissimo veramente mandiamo tutti gli adolescenti di oggi, l’essere umano ha bisogno di evolversi non di regredire!”, “Bellissimi! Sarebbero da mandare tutti gli adolescenti compresi i miei! Davvero stupendo, complimenti!!”. Non è mancato chi è stato pronto ad intervenire con un pizzico di nostalgia durante il primo appuntamento, e ha quindi aggiunto “Confrontando il 1960 con 2017. Quante cose sono sono cambiate, quanti valori non esistono più. Soprattutto il rispetto”. Cosa succederà nella prossima puntata de Il collegio? 

In attesa di leggere i dati auditel sulla prima puntata de Il Collegio andata in onda ieri sera su Rai Due è già tempo di fare i primi bilanci sul docu-reality ambientato nel 1960. Stando ai commenti del web, infatti, ad essere presi di mira dai telespettatori, piuttosto che i ragazzi indisciplinati sottoposti ad un duro regime nel Convitto di Celana a Caprino Bergamasco, sono stati i genitori. Sono loro, a detta dei frequentatori di Twitter (che hanno portato l’hashtag #IlCollegio in vetta ai Topic Trends italiani) i maggiori responsabili dell’atteggiamento dei figli. Ad esempio, Ubaldo Pantani ha commentato:”A me #IlCollegio piace. Se non altro mette a nudo la mostruosa, sottovalutata, ignoranza delle nuove generazioni. Di genitori”. Simile il parere di un altro utente, che ha cinguettato:”Comunque sono fiero di far parte della generazione di quelli che quando la maestra gli dava uno schiaffo, a casa ne prendeva 3. #IlCollegio”. Insomma, se i figli sono così indisciplinati la colpa principale è di chi li ha cresciuti…

Si ritorna in Collegio con il nuovo reality di Rai Due, che porta nel 1960 diciotto ragazzi tra i quattordici e i diciassette anni. Un format che mira a rendere i protagonisti più maturi e determinati rispetto al loro ingresso in Istituto. La classe si istruisce con un sistema educativo vecchio stampo, con le regole rigide dei sorveglianti e delle vere e proprie lezioni da seguire. Il tutto senza usufruire della tecnologia, dunque via smartphone e tablet, severamente vietati dal regolamento. Durante la prima puntata molti ragazzi si sono dimostrati insofferenti e una delle alunne ha deciso addirittura di abbandonare il programma. Tra i più simpatici figura sicuramente Filippo Zamparini, bambino molto solare e voglioso di catapultarsi negli anni sessanta. Fa da sostegno ai compagni in difficoltà, anche se cede alla fine dell’ora di ginnastica. Anche Dimitri Iannone ha conquistato il pubblico, soprattutto le sue coetanee. Apparentemente sembra il classico bulletto, poi si apre durante la lezione di italiano dove mostra il suo lato nobile con un bel tema sulla felicità. Swami Caputo, invece, è una delle ragazze più intriganti dal punto di vista caratteriale. Si definisce con la testa tra le nuvole, eppure ha tutte le carte in regola per diventare una delle protagoniste del reality. 

La prima puntata de Il Collegio non ha di certo lasciato indifferente il grande pubblico di Rai Due. Diciotto ragazzi sono stati catapultati nel 1960 per rivivere un’esperienza formativa vecchio stile. Regole molto severe, lezioni da seguire ed esami da sostenere. Il tutto lontani da casa, senza tecnologia e alcun tipo di accessorio moderno. All’hashtag #ilcollegio sono stati associati molti commenti durante post puntata, con alcune riflessioni piuttosto interessanti. Il pubblico ci è sembrato abbastanza soddisfatto di questo nuovo format, sebbene alcuni utenti di vecchia data notino una certa flessibilità nel regolamento della struttura rispetto a quello dell’epoca. Per altri l’esperimento socio formativo è decisamente degno di nota. E noi siamo d’accordo, per il momento ci uniamo ai commenti positivi dei telespettatori. Perchè la Rai ha finalmente proposto qualcosa di nuovo, un vero e proprio esperimento che adesso ci fa attendere con ansia la prossima puntata.