È un film drammatico realizzato nel 2012, diretto ed interpretato dall’affascinante Ben Affleck: si ispira all’opera “Master of Disguise: My Secret Life in the CIA” di Tony Mendez. L’appuntamento con questa pellicola avrà luogo su Rete 4 oggi, mercoledì 4 gennaio 2017 alle ore 21:15. Per quanto riguarda la sua diretta streaming, essa sarà resa disponibile sul sito www.mediaset.it, cliccando qui. Il trailer che è visionabile qui ci porta nella Theran del 1979 durante la rivoluzione organizzata dall’Ayatollah Khomeini: nella capitale iraniana vengono presi in ostaggio circa sessanta membri dell’ambasciata statunitense. Tutto il mondo resta con il fiato in sospeso dato che la sorte di questi sventurati funzionari sembra davvero appesa ad un filo.



La pellicola Argo ha vinto ben tre premi Oscar nel 2013: Miglior montaggio (William Goldberg), Miglior sceneggiatura non originale (Chris Terrio) e Miglior film. Quest’ultimo premio è stato condiviso dai tre produttori del film, vale a dire Grant Heslov, George Clooney e lo stesso Ben Affleck. Per Affleck si tratta del secondo Oscar, dopo quello vinto con l’amico Matt Damon nel 1998 per Will Hunting – Genio ribelle per la Migliore sceneggiatura originale. Argo, tuttavia, ha ricevuto diverse critiche per alcune inesattezze storiche, al film si rimprovera di aver sminuito il contributo del Canada nell’operazione e di aver esagerato eccessivamente i pericoli corsi dai fuggitivi. Inoltre nel film sembra che sia l’ambasciata inglese che quella della Nuova Zelanda abbiano rifiutato di ospitare e aiutare i fuggitivi, cosa mai successa nella realtà. Queste scelte seppur, inaccurate, aumentano certamente la suspense della storia, rendendola più interessante al pubblico.



Per la prima serata di mercoledì 4 gennaio Rete 4 ha in programma Argo, pellicola del 2012 diretta da Ben Affleck. Questo thriller è ambientato nel 1979 ai tempi della rivoluzione islamica di Teheran ed è ispirato alle imprese di Tony Mendez, agente della Cia, e annovera nel proprio cast, oltre allo stesso Affleck, che ha recitato in Will Hunting- genio ribelle o nel recente Batman vs Superman, attori di spicco come Bryan Cranston, John Goodman, Michael Cassidy, Alan Arkin e Victor Garber. Il film è basato sul romanzo autobiografico di Mendez: Master of Disguise: My Secret Life in the CIA, pur prendendosi diverse libertà nel raccontare le vicende della storia.



 – 1979. A Teheran si è nel pieno della rivoluzione islamica e il 4 novembre dello stesso anno un gruppo di ribelli compie un blitz all’interno dell’ambasciata degli Stati Uniti prendendo in ostaggio cinquantadue diplomatici, mentre gli unici sei che riescono a sfuggire trovano rifugio nella residenza di Ken Taylor, l’ambasciatore canadese. A questo punto il governo degli Stati Uniti e quello del Canada uniscono le loro forze e si rivolgono a Tony Mendez, agente dell’intelligence americana specialista nel compiere operazioni in incognito: il loro intento e quello di dare vita ad un piano che consenta di liberare gli ostaggi. Questi riceve molte indicazioni circa ciò che si potrebbe fare per portare a termine con successo la missione, ma nessuna sembra soddisfarlo, finché inaspettatamente l’ispirazione per un piano convincente non gli viene dal figlio, intento nella visione della pellicola Anno 2670 – Ultimo Atto. L’idea che gli viene è quella di far passare i fuggitivi per una troupe cinematografica canadese che sta compiendo dei sopralluoghi per trovare delle location adatte a fare da sfondo a un film fantascientifico.
Con il supporto di Jack O Donnel, suo collaboratore, l’agente si mette in contatto con una vecchia conoscenza della Cia, John Chambers, famoso truccatore di Hollywood, il quale aveva già prestato la propria opera per alcune delicate operazioni dell’ intelligence statunitense. I due chiamano in aiuto anche Lester Siegel, un produttore cinematografico assieme al quale danno vita ad uno studio cinematografico fittizio, e così, dopo aver messo in piedi un’operazione di marketing ad hoc, ottengono tutti i permessi per girare Argo, pellicola fantascientifica che rimanda a Guerre stellari. Tony Mendez arriva dunque a Teheran: egli finge di essere il produttore del film e si reca subito dai fuggitivi per dar loro passaporti falsi ed altri documenti di riconoscimento atti a far si che possano passare indenni i severi controlli all’aeroporto della capitale iraniana. Seppur titubanti, i superstiti decidono di giocarsi il tutto per tutto, in quanto sanno che, anche se il piano dovesse fallire e loro potrebbero morire, la polizia iraniana li sta comunque cercando. Dopo qualche problema che si verifica in quanto sembra che la missione possa essere annullata per evitare guai, dato che è in corso un’altra operazione nello stesso luogo, Mendez riesce comunque a organizzare la partenza dei fuggiaschi. Gli agenti iraniani creano problemi alla finta troupe con alcuni controlli dell’ultimo momento, ma il gruppo riesce ugualmente a lasciare l’Iran. Viene categoricamente smentita ogni responsabilità del governo degli Stati Uniti nello svolgimento dell’ operazione, e ciò per non mettere a repentaglio la vita dei prigionieri che si trovano ancora a Teheran in mano ai ribelli. Alla fine, Tony Mendez riceverà un pubblico riconoscimento per ciò che è stato capace di fare, ossia l’Intelligence Star.