Carolina Crescentini fa un gradito ritorno a Che fuori tempo che fa, dove era stata ospite nel dicembre 2015 per raccontare il suo ruolo di co-protagonista in “Assolo”, secondo film da regista di Laura Morante. Dopo una breve pausa per il periodo natalizio, il salotto di Fabio Fazio riapre con molti ospiti tra cui la bella attrice romana, reduce stavolta dal set della serie “I bastardi di Pizzofalcone” accanto ad Alessandro Gassman. La fiction, in onda su Rai 1 dal 9 gennaio, vede Carolina Crescentini nei panni del pubblico ministero Laura Piras, una donna enigmatica e acuta, stretta in un ambiente prettamente maschile, dove i colleghi ne subiscono il fascino e non ne colgono l’intuito. Lojacono, il commissario interpretato da Alessandro Gassman, riconosce le potenzialità di Laura e con il suo aiuto, e quello della sua squadra di poliziotti dal passato torbido, risolverà i casi di omicidio più efferati. La serie trae spunto dai romanzi di Maurizio De Giovanni e narra di uomini implicati in uno scandalo che li ha portati ad allontanarsi dai loro uffici limitrofi e a trovare una sorta di redenzione fuori dai luoghi natii, come lo stesso Lojacono costretto ingiustamente a lasciare la sua Sicilia. La Crescentini tira fuori il meglio dal suo personaggio senza lasciarsi troppo trasportare dalla vena seduttiva di questo pubblico ministero, perchè, come nei romanzi di Maurizio De Giovanni, quel che conta è mettere in evidenza la sua voglia di riscatto e le vicende umane. L’attrice romana riesce a cogliere le pieghe ruvide della donna che interpreta, smorzandole con la scintilla di una vivacità incompresa, la stessa mostrata da Laura Piras quando indaga e deve fare a spallate per farsi ascoltare dal gruppo.



Carolina Crescentini, classe 1980, ha già dimostrato di poter portare sulle proprie spalle di attrice caratteri complessi, come Claudia in 20 Sigarette (2010) di Aureliano Amadei o l’eroinomane Nina in Henry (2010) di Alessandro Piva. Ma è la commedia, da “Notte prima degli esami” all’irriverente “Boris”, a lanciarla come una delle attrici italiane più richieste della sua generazione. Dalla vittoria del premio Giuseppe De Santis come emergente dell’anno nel 2009, ai film con Giuliano Montaldo, i fratelli Taviani, Ferzan Ozpetek. Recentemente, si è fatta notare nella miniserie Lampedusa di Pontecorvo, sul dramma quotidiano dei migranti sbarcati sull’isola siciliana. Un progetto dove la sua anima impegnata nel sociale è stata provata in modo particolare e il suo talento attoriale regala una performance estremamente toccante nel ruolo di Viola, direttore del centro di accoglienza dove ogni giorno si lotta per salvare delle vite dal mare. Quella di Carolina Crescentini è una vocazione vera tra chi pratica il mestiere di attrice: “Credete in voi stesse senza raccomandazioni”, dice alle aspiranti che ricercano a tutti i costi un futuro in ambito cinematografico e televisivo. Carolina Crescentini non ha praticato scorciatoie e lo rivendica in ogni intervista, così come lo dimostra sul set con la sua luminosa ascesa e interpretazioni sempre più credibili nei ruoli a cui infonde talento e bellezza. Parla poco del suo fascino di bionda con gli occhi azzurri e difende la sua vita privata, anche se la sua storia col musicista Dave Peter Mellish va a gonfie vele dallo scorso anno. Gossip a parte, vedremo prossimamente Carolina Crescentini in “La verità, vi spiego, sull’amore” di Max Croci, affiancata dall’amica, nella finzione e nella vita, Ambra Angiolini.

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