La buca, è il film che andrà in onda su Rai 3 oggi, domenica 8 gennaio 2017, una pellicola che è caratterizzata da generi come Grottesco, commedia e drammatico ed è stata affidata alla regia di Daniele Ciprì che si è occupato anche della sceneggiatura con Massimo Gaudioso, Alessandra Acciai e Miriam Rizzo. La fotografia è stata gestita dallo stesso regista mentre la produzione è stata firmata da Alessandra Acciai, Villi Hermann, Giorgio Magliulo e Michela Pini. Le musiche della colonna sonora sono state composte da Pino Donaggio con Zeno Gabaglio, la scenografia invece è stata ideata e realizzata da Marco Dentici e Laura Casalini, i costumi di scena sono stati confezionati da Grazia Colmbini. La pellicola è stata prodotta in Italia e in Svizzera nel 2014 con la durata pari a 90 minuti. Le case di produzione che hanno collaborato in questo progetto portano il marchio Passione, RAI Cinema e Imago Film.



, il film in onda su Rai 3 oggi, domenica 8 gennaio 2017 alle ore 23.25, una produzione italo – svizzera ed appartiene al genere della commedia ma con forti note drammatiche. Il regista è Daniele Ciprì, che ha anche collaborato alla sceneggiatura. Gli interpreti principali sono Rocco Papaleo, Sergio Castellitto, Teco Celio, Valeria Bruni Tedeschi, Ivan Franek, Sonia Gessner, Mauro Spitaleri e Jacopo Cullin. Ma ecco la trama del film nel dettaglio. 



Dopo aver trascorso quasi trent’anni in carcere Armando esce di prigione e deve ricominciare da capo la sua vita. L’uomo, accusato di rapina a mano armata e omicidio, si era sempre dichiarato innocente ma tutte le prove erano contro di lui. All’uscita dal penitenziario senza più nessun legame affettivo, dimenticato dalla sua stessa famiglia, decide di adottare un cane che gli si avvicina e in questo modo fa la conoscenza di Oscar. L’uomo è un cinico avvocato che per tirare avanti organizza piccole truffe e propone ai suoi clienti di intentare cause per danni con falsi testimoni. Armando si lascia convincere da Oscar a seguirlo nel suo studio e racconta da sua storia. Quando era giovane il suo migliore amico, Tito, aveva progettato un furto con la complicità della sua fidanzata Arianna. Amando non aveva voluto prendere parte al colpo ma qualcosa era andato storto e alla fine Tito era morto. Tutte le prove erano contro l’ignaro amico e così aveva trascorso gli ultimi trent’anni della sua vita in carcere. Per Oscar la storia di Armano è una vera e propria manna dal cielo e convince l’uomo e la sua famiglia, attirata da un cospicuo risarcimento ad intentare una causa per danni contro lo Stato. Armando va a San Bernardino in Svizzera per scoprire cosa è successo ad Arianna e scopre che la donna è morta da tempo ma che aveva anche cambiato identità. Arriva il giorno del processo e al banco dei testimoni si presenta Tito, che racconta tutta la verità sul furto. L’uomo non è morto ma ha finto di esserlo per poter scappare insieme ad Arianna e cambiare identità. Chiarita la posizione di Armando, il giudice gli riconosce l’innocenza per la precedente sentenza giudiziaria ma non gli offre nessun risarcimento in denaro. Armando si ritrova di nuovo da solo ma questa volta al suo fianco ci sono Oscar e Carmen. Quest’ultima è la proprietaria di un bar frequentato dai due protagonisti e con il tempo, ha preso in simpatia Armando. Oscar però non vuole arrendersi e decide di ricorrere al vecchio trucco della buca per strada. Come ha fatto per altri suoi clienti, Armando dovrà fingere di cadere ed essere investito da un autobus mentre attraversa. Il film si chiude così lasciando in sospeso il destino di Armando e la fantasiosa proposta del suo scaltro avvocato.

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