Il tanto atteso giorno dei Golden Globe è arrivato, tanti i nomi in lizza per uno dei premi più prestigiosi e ambiti, come quello del regista americano Barry Jenkins candidato con ”Moonlight”. Nato a Miami, precisamente a Liberty City, orfano di padre e genitori separati, Jenkins, il più piccolo di quattro figli, cresce in un piccolo appartamento con una donna diversa dalla madre. Dopo aver frequentato scuola nella città che gli ha dato i natali, dove si contraddistingue nella squadra di football. Il giovane Jenkins si trasferisce in Florida per inseguire la sua grande passionio: il cinema. Studia la cinematografia in ogni sua forma, fino ad arrivare ai suoi primi lavori. Infatti, nel 2008 viene presentato il suo primo lungometraggio, Medicine of Melancholy. Proiettato in diversi festival come quello di Toronto e del Maryland. Una storia avvincente che affronta il tema dell’identità razziale di due afro americani. I due giovani hanno a disposizione un solo giorno e una sola notte da trascorrere insieme, e in questo lasso di tempo inscenano dibattiti sull’identità delle persone di colore.



Barry Jenkins è candidato ai Golden Globes 2017 come miglior regista con il film Moonlight. La passione dell’autore  di certo non si ferma ad una sola pellicola, e dopo la sua prima pubblicazione continua a lavorare su altri progetti, i quali non vengono mai prodotti. Nel 2016 arriva l’anno della svolta, infatti presenta al Telluride Fim Festival, Moonlight. Un lungometraggio ambientato nella sua terra natale e durato circa otto anni. Con Moonlight arriva un successo mondiale, con tanti riconoscimenti e con una critica molto favorevole alla tipologia di film. Ancora una volta il tema dell’identità la fa da padrona in un contesto come quello cinematografico difficile da affrontare. Un film definito molto fluido e allo stesso tempo seducente. Grazie a questo lavoro Jenkins guadagna una sfilza di nomine a premi prestigiosi, tra i quali le nomine ai golden globe 2017 come miglior regista e sceneggiatura. Il lavoro di Jenkins in questi anni è sempre stato costante e con una linea ben decisa, con temi ricorrenti affrontati come nessuno mai aveva fatto con le pellicole cinematografiche. Inoltre, dopo le esperienze in questi anni, dopo aver sperimentato il lavoro con HBO per scrivere storia per una serie tv, dove il talento del regista non è venuto fuori, con Moonlight Jenkins sembra aver spianato la strada verso grandi successi.

Leggi anche

Greta Spreafico: Tosi ha mentito sul primo incontro/ Chi l'ha visto: "Si videro 2 mesi prima della scomparsa"CHI SONO GLI ELIMINATI DI IO CANTO GENERATION 2024 TERZA PUNTATA/ Fuori Sara Fattori e Ludovica Sara