“Erin Brockovich” è un film drammatico realizzato da Steven Soderbergh nel 2000. Grazie ad esso, Julia Roberts è riuscita ad aggiudicarsi il suo primo Premio Oscar. Questa pellicola verrà trasmessa su La7 oggi, lunedì 9 gennaio 2017 alle ore 21:10, cliccando qui. La diretta streaming, invece, è consentita sul sito www.la7.it. Il trailer è disponibile qui ci presenta Erin Brockovich, affascinante e decisa ragazza madre che cerca disperatamente di trovare un lavoro che le permetta di mantenere decorosamente i suoi bambini. La sua determinazione convince un avvocato di provincia ad assumerla come assistente, alla giovane donna verrà affidato il compito di indagare su come una multinazionale abbia inquinato le falde acquifere del luogo, provocando un incremento del tasso di malattie oncologiche nei residenti. Erin svolgerà il suo compito con una passione davvero fuori dal comune.
Erin Brokovich, il film oggi in onda su La7, nel 2000 ha avuto un notevole successo di critica e pubblico: in particolare l’attrice che interpreta la protagonista, Julia Roberts ha avuto un successo senza precedenti, facendo incetta di premi. La Roberts, che per il ruolo della Brokovich ha avuto un ingaggio record di venti milioni di dollari, quell’anno si aggiudicò: il premio Oscar come Miglior attrice protagonista, il BAFTA, un Golden Globe, il National Board of Review e lo Screen Actors Guild Award e fu la prima attrice a vincere questi premi per un solo ruolo. Nonostante il riscontro molto positivo per il film, l’oscar della Roberts fu l’unica statuetta vinta dalla pellicola, nonostante le nomination (miglior film, miglior regia, migliore attore non protagonista e migliore sceneggiature originale). Steven Soderbergh, tuttavia, quell’anno era in gara per ben due film, Erin Brokovich e Traffic, fu quest’ultimo a fargli vincere l’ambita statuetta.
Erin Brockovich è un film drammatico tratto da una storia vera, realizzato nel 2000: sarà possibile seguire la sua messa in onda su La7 alle ore 21:10 di lunedì 9 gennaio 2017. Per quanto riguarda la regia di questo film, dietro alla macchina da presa possiamo trovare Steven Soderbergh: si tratta dell’ottimo regista statunitense che nel 1989 ha vinto la Palma d’oro al Festival di Cannes grazie al suo capolavoro “Sesso, bugie e videotape”. Nel corso della sua brillante carriera ha realizzato film che hanno raccolto grande consenso di pubblico e di critica come, ad esempio, “Traffic”, “Out of Sight”, “Ocean’s Eleven – Fate il vostro gioco” e “Solaris”. Anche il cast che sarà possibile apprezzare è davvero di ottimo livello: la protagonista è la bellissima Julia Roberts, una delle dive più talentuose del panorama hollywoodiano contemporaneo. Ha recitato in film entrati di prepotenza nell’immaginario collettivo come, ad esempio, “Pretty Woman”, “Notting Hill” e “Se scappi ti sposo”. Grazie a “Erin Brockovich”, l’attrice ha vinto l’Oscar come miglior attrice protagonista. Al suo fianco troviamo Albert Finney, ottimo attore britannico: il suo ruolo più significativo, senza dubbio, è quello interpretato nel bellissimo “Big Fish – Le storie di una vita incredibile” di Tim Burton. Nel corso della sua ottima carriera ha recitato per registi di grande rilievo come, ad esempio, Tony Richardson, Stephen Frears, Sidney Lumet, Gene Wilder, Ridley Scott , Alan Parker, John Huston, Mike Figgis e Sam Mendes.
Nel 1993, Erin Brockovich (Julia Roberts) è una madre single di tre figli: non sa come mantenere i suoi pargoli dato che recentemente è rimasta senza lavoro e dato che è stata coinvolta in un incidente stradale. Ha citato in giudizio il medico che l’ha tamponata: il suo avvocato, Ed Masry (Albert Finney), si aspetta di vincere la causa dato che la sua assistita è palesemente dalla parte della ragione. Ha fatto i conti senza l’oste: Erin è una donna impulsiva senza peli sulla lingua, incapace di ignorare le provocazioni. In tribunale, l’avvocato della difesa le fa perdere le staffe e la donna si aliena le simpatie di giudice e giuria, perdendo in pochi istanti una causa che sembrava vinta in partenza. Ed è molto deluso dal suo comportamento e smette di rispondere alle numerose telefonate che la donna gli rivolge. Un giorno, arriva in ufficio per scoprire che Erin ha deciso che da quel giorno in poi avrebbe lavorato per lui: la donna ha un disperato bisogno di trovare un impiego e riesce ad essere tanto convincente da convincere Ed a darle un’opportunità. Il primo caso che la nostra protagonista deve seguire in qualità di assistente sembra sulla carta piuttosto semplice: la Pacific Gas and Electric Company vuole acquistare la casa di Donna Jensen (Marg Helgenberger), una signora che vive nella cittadina californiana di Hinkley. Erin resta molto colpita nel vedere che nell’incartamento sono presenti diverse cartelle cliniche che riguardano la salute di Donna: si reca a trovare l’assistita dello studio che le rivela di essere affetta da alcune forme tumorali piuttosto gravi, così come suo marito. La signora Jensen sente di aver un forte debito di riconoscenza con la Pacific Gas and Electric Company dato che l’azienda si è sempre offerta di pagare le sue spese mediche. Quando Erin sente queste parole non riesce a credere alle proprie orecchie: trova incredibile che una multinazionale si comporti in modo generoso e disinteressato. Inizia ad indagare e scopre che le acque sotterranee di Hinkley sono state contaminate da cromo esavalente cancerogeno, mentre la PG & E ha raccontato ai residenti della cittadina di utilizzare sostanze più innocue e salutari per il genere umano.