L’etiope Ruth Negga, novella del mondo hollywoodiano, è candidata ai Golden Globes 2017 per la parte di protagonista in “Loving” di Jeff Nichols, e concorre in gara grazie alla nomination nella categoria “migliore attrice in un film drammatico”. La Negga non è tra le favorite per la conquista della statuetta, sia perché Loving non è stato accolto molto positivamente dalla critica sia perché si trova a doversi scontrare con le colleghe Amy Adams (per la parte in “Arrival”), Jessica Chastain (con il suo “Miss Sloane”), Isabelle Huppert (per “Elle”) e la favoritissima Natalie Portman, attrice pluripremiata, amatissima dalla critica e protagonista del film campione d’incassi “Jackie”, di Pablo Larraìn.



In Loving” Ruth Negga interpreta il ruolo di Mildred Loving, amante di colore del “bianco” Richard Loving punita dalla legge contraria alle unioni miste e impossibilitata nella realizzazione del proprio sogno d’amore, ovvero quello di riuscire a convolare a nozze con l’uomo della sua vita. L’interpretazione della Negga non è assolutamente malvagia, si apprezza molto la sua capacità di interpretare un ruolo sì drammatico ma anche complesso. Mildred Loving è infatti una donna combattuta a causa delle ingiustizie della sua epoca ma è anche una donna d’altri tempi, una ribelle silenziosa che viaggia sulla sottile linea che separa la ribellione attiva dalla sottomissione passiva, imposta dalla società. Il film è stato tuttavia accolto con non troppo entusiasmo, gli incassi sono ai minimi storici ed il cast non vede la presenza di grandi nomi dello spettacolo; la storia di per sé è interessante ma la critica ha contestato una regia troppo banale e forse inesperta, a carico di un Jeff Nichols che muove i primi passi incerti dietro la cinepresa dopo una brillante carriera, da attore protagonista delle scene.



Ruth Negga, candidata ai Golden Globes 2017, non ha mai preso parte a film nei quali è stata chiamata a interpretare ruoli drammatici e così complessi dal punto di vista del pragmatismo. La sua carriera, fatta per lo più di ruoli marginali all’interno di film di successo (come il pluripremiato “Dodici anni schiavo”) e di serie tv, l’ha vista infatti protagonista soprattutto di commedie e film leggeri. Ha interpretato la giovane Mary nell’horror “Isolation – La fattoria del terrore” ed è passata alla storia per la splendida performance in Breakfast on Pluto, piccolo gioiellino sottovalutato della cinematografia moderna. E’ stata doppiatrice del videogioco “Dark Soul 2” ed ha avuto un ruolo fondamentale nelle scene del telefilm della BBC “Personal Affairs”, al quale ha preso parte ricoprendo il ruolo della protagonista Doris “Sid” Siddiqi. Ha poi partecipato come co-protagonista in qualche scena della seconda stagione della seguitissima serie tv Misfits. A quanto pare l’attrice è ben più apprezzata nel mondo del teatro, tanto da essere stata definita da molti come una sorta di rivelazione del teatro britannico. Durante un periodo passato a Londra la donna ha infatti deciso di dedicare anima e corpo al teatro, prendendo parte in spettacoli come “Lay Me Down Softly” e “Amleto” e ricevendo una nomination agli Olivier Award. Nel sangue della bellissima attrice dai tratti misteriosi e “noir” Ruth Negga scorre sangue sia etiope che irlandese. I tratti somatici del volto e l’aria pragmatica l’hanno resa molto amata soprattutto per l’impatto visivo che riesce ad avere attraverso la cinepresa; è vista come una sorta di unione assolutamente contemporanea tra Continente Nero, Nuovo e Vecchio Mondo, un mix in grado di renderla forte a livello di immagine e molto apprezzata sia dalla critica che dal grande pubblico. La Negga è un’attrice dalle mille sfaccettature ma risulta “azzeccata” nel ricoprire soprattutto determinati ruoli. Ha studiato al Samuel Beckett Centre e si è diplomata in recitazione presso il prestigioso Trinity College di Dublin. Della sua vita privata si sa poco, è una donna estremamente riservata, l’unica notizia certa è che convive felicemente dal 2010 in quel di Londra con l’attore Dominic Cooper, protagonista del film ispirato al Role Play Game “World of Worcraft”.

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