SALEMME E BUCCIROSSO

Carlo Buccirosso entra in scena: “Avete esagerato con la presentazione. Quando sono venuti a propormelo, non ci credevo. Infatti pensavo di lasciar perdere, tanto non si sarebbero più ripresentati. E invece…”. “Salemme ti ha aiutato a superare la timidezza, mi dicono”, fa notare Fazio. È lui il grande assente del Tavolo di stasera. Poi prosegue: “Da quando hai vinto tutti questi premi, lui millanta la vostra amicizia. Vi siete mai incontrati nella vita, oltre che sul set?”. Carlo non risponde: “Dico solo che stasera lui non è venuto, e già questa è una cosa strana”. Tu hai vinto un David, un Nastro d’Argento, lui no. O almeno, non ancora. Ma sai, la vita è lunga… diciamo.” Vincenzo Salemme irrompe in studio telefonicamente: ma non stava lavorando? “Non faccio mica la guardia notturna, a differenza vostra. O meglio, voi fate le spie notturne. La smettete di parlare alle spalle?”. Poi la domandona: “L’invidia è un sentimento che contempli?”. “No, per niente. Io ammiro Carlo Buccirosso. Siamo amici da quarant’anni ed è un grandissimo”. “Se è così, la prossima volta vi aspettiamo insieme”. La conclusione spetta a Buccirosso: “La prossima volta lo faccio io il collegamento da casa”. [agg. di Rossella Pastore]



IL MUSICAL

C’è anche Carlo Buccirosso tra gli ospiti della seconda puntata di Che tempo che fa, in onda domenica 1 ottobre su Rai Uno. L’attore che sarà intervistato da Fabio Fazio è tra i protagonisti di “Ammore e Malavita”, il nuovo film dei Manetti Bros, applaudito dal pubblico e dalla critica alla 74a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, che sarà presentato in anteprima, martedì 3 ottobre, in sei sale napoletane e programmato nei cinema della Campania a partire da mercoledì 4 ottobre, con un giorno di anticipo rispetto all’uscita nazionale (dal 5 ottobre con 01 Distribution). Nel cast, insieme a Buccirosso, Giampaolo Morelli, Serena Rossi, Claudia Gerini, Raiz, Franco Ricciardi, Ivan Granatino e tanti altri. Nel film, Buccirosso interpreta don Vincenzo il re del pesce, “un Richard Gere dei vicoli – come ha commentato lui stesso in un’intervista a Repubblica – brizzolato sì, molto sale e pepe, perché sia chiaro: io i capelli li ho, pochi ma li ho e i pelati sono un’altra cosa”.



BUCCIROSSO, UN COMICO CAPACE DI RUOLI SERI

Carlo Buccirosso è nato a Napoli il 7 luglio 1954. è un attore, regista e commediografo italiano, spesso presente nei film e sceneggiati di Carlo Vanzina, nel ruolo stereotipato dell’uomo napoletano medio o piccolo-borghese, ma ha saputo essere anche un ottimo Cirino Pomicino nel Il divo di Sorrentino e l’amico imprenditore di Jep Gambardella ne La grande bellezza. Per diversi anni è stato coprotagonista con Vincenzo Salemme in diversi spettacoli e film, sia a teatro che al cinema, unitamente a Maurizio Casagrande, Nando Paone e Biagio Izzo. Tra questi, … e fuori nevica! , L’amico del cuore e Premiata pasticceria Bellavista, realizzati principalmente per il teatro e poi Il miracolo di don Ciccillo, farsa teatrale di cui è anche autore. Nel 2015 ha vinto il David di Donatello per il miglior attore non protagonista per Noi e la Giulia.



CARLO BUCCIROSSO: “MI SENTO NAPOLETANO NONOSTANTE TUTTO”

Intervistato dai Radioattivi di Radio Club 91, nel 2015, l’attore comico napoletano aveva parlato del mestiere del comico: “Il divertimento è sempre più complicato e anche emozionare la gente. La cultura si è abbassata, ridere con intelligenza piace a pochi e ci si diverte con una comicità spicciola”. Parlando si se stesso, poi, “Non mi sono mai sentito un divo per colpa del segno: un giorno sono in cielo, l’altro a terra. Mi avvilisco ma non mi piango addosso, guardo sempre avanti e mai indietro, cosa che invece appartiene ai napoletani”. E proprio su Napoli, aveva commentato di sentirsi napoletano nonostante tutto: “I napoletani guardano sempre indietro e mai al presente e al futuro”, e dicono con nostalgia “prima si stava così bene”. 

L’attore si concederà dunque in un’intervista one to one nel salotto televisivo di Fabio Fazio, parlando dell’ultima pellicola che lo vede tra i protagonisti e non solo.