Serata all’insegna del western su Iris con la messa in onda di Uomini e Cobra (titolo originale; There was a crooked man…”. La pellicola del 1970 ha ricevuto giudizi positivi dalla critica: “Anche se Uomini e cobra si prende il suo tempo per rivelare se stesso, è un film che ha il suo gusto, intelligenza e un po’ umorismo amaro che associo al signor Mankiewicz che, nella vita reale, è uno dei narratori più sofisticati e meno folkloristici dell’America”, ha scritto Vincent Canby sul The New York Times. Il trailer, clicca qui per il video in lingua originale, inizia a farci immergere nel clima del film. Ricordiamo che Uomini e Cobra andrà in onda su Iris a partire dalle 21.00 ma sarà possibile vederlo anche in streaming grazie al portale di Mediaset, sui dispositivi mobile cliccando qui.
CURIOSITÀ
Una pellicola di genere western che è stata affidata alla regia di Joseph L. Mankiewicz con il soggetto che è stato scritto da Robert Benton e David Newman che hanno anche esteso la sceneggiatura. La produzione è stata firmata dallo stesso regista, la direzione della fotografia è stata curata da Hary Stradling Jr ed il montaggio del film è stato realizzato da Gene Milford con le musiche della colonna sonora che sono state composte da Charles Strouse mentre la scenografia è stata ideata da Edward Carrere. La pellicola è stata prodotta negli stati Uniti d’America nel 1970 con la durata di 125 minuti. Pochi gli errori presenti nella pellicola, errori che nella maggior parte dei casi (cosi come riporta il sito il sito moviemistakes.com) sono da ricondurre a sbagli di inquadratura, in tale contesto da evidenziare alcune scene incongruenti (come ad esempio quella in cui il protagonista divide i soldi, con il sigaro di Pitman che cambia per molte volte il posizionamento, o quella in cui un arma diventa pistola pur se all’inizio della scena era fucile), scene che comunque non minano la bella trama costruita. Il film è stato girato interamente negli Stati Uniti D’America e specialmente nello stato dell’Arizona che all’epoca riconosceva importanti sgravi fiscali per i lavori cinematografici. Da sottolineare che nel deserto dell’Arizona fu costruito un villaggio poi completamente smontato dalla produzione, e riutilizzato successivamente per altri film western. (agg. di Cinzia Costa)
NEL CAST KIRK DOUGLAS ED HENRY FONDA
Il film Uomini e cobra va in onda su Iris oggi, martedì 10 ottobre 2017, alle ore 21.00. Il film western è stato prodotto negli Stati Uniti D’America nel 1970 ed è stato diretto da un maestro del genere Joseph L. Mankiewicz che dopo due Oscar era alla fine della sua carriera. La pellicola si basa su un soggetto scritto da Robert Benton e David Newman, ed è sceneggiata sempre da Benton. La pellicola presenta un cast di attori di alto livello, tra i quali spiccano Kirk Douglas e Henry Fonda, attori che già nel passato avevano lavorato assieme ad altri film. Fabbricazione interamente a stelle e strisce stante la produzione ascrivibile alla Warner Bros. Ma vediamo adesso nel dettaglio la trama del film.
UOMINI E COBRA, LA TRAMA DEL FILM
La storia si basa sulla vita di Paris Pitman un bandito che dopo una ingente rapina fugge con la refurtiva. Pitman per non dividere il malloppo con i complici nasconde il bottino in una fossa piena di serpenti a sonagli, e cerca di far perdere le proprie tracce. Il malvivente viene però riconosciuto mentre si intrattiene in una casa di prostituzione e arrestato. Trasferito in carcere e condannato ai lavori forzati a vita, deve contrastare con la ferocia degli altri carcerati che giornalmente lo attaccano cercando di estorcergli notizie su dove avesse nascosto il bottino. La sua pelle dura e il suo continuo silenzio gli portano il rispetto di alcuni compagni di cella, con la quale divide la promiscuità e la durezza del regime carcerario. La morte del direttore della struttura cambia radicalmente le cose, il nuovo amministratore del carcere è l’ex sceriffo Woodward W. Lopeman, quest’ultimo varia notevolmente in meglio lo stile di vita dei detenuti, avviando una sorta di programma di recupero. Pitman sfruttando la libertà raggiunta riesce a sobillare una rivolta, e lo fa con la promessa ai complici della spartizione del bottino. Il giorno della rivolta il malvivente che non ha nessuna voglia di dividere il mezzo milione di dollari “guadagnato” con la rapina, uccide a tradimento i complici e fugge in maniera solitaria. Dopo molte peripezie ritrova la fossa che aveva usato come nascondiglio, e riesce a recuperare le bisacce che contenevano i soldi. Improvvisamente un serpente a sonagli lo morde, il malvivente non si era infatti accorto che il rettile si era nascosto tra i soldi, e la felicità per essere riuscito a diventare ricco si scontra con una morte rapida e sofferente. Sulla scena giunge Lopeman, lo sceriffo era il solo che aveva intuito che il malvivente voleva recuperare i suoi soldi, e per questo aveva operato un inseguimento, recuperato il cadavere e i soldi il direttore del carcere ritorna nella struttura, qui lascia il cadavere sulle soglie dell’istituto e fugge con il bottino in direzione del Messico.