Sono parole di forte dolore e coraggio, quelle pronunciate da Georgina Chapman, giovane moglie 41enne di Harvey Weinstein, finito al centro dello scandalo sessuale a Hollywood. La donna ha deciso di mollarlo e di pensare alle vere priorità del momento, rappresentate in primo luogo dai figli. Una decisione, la sua, incoraggiata dallo stesso produttore cinematografico che, proprio parlando con la moglie, ha ammesso di aver messo in conto anche l’ipotesi della separazione. Intanto, oltre alle voci di denuncia spunta anche quella che al momento appare la sola in favore di Weinstein. E’ quella di Lindsay Lohan, la giovane attrice la quale, pur senza giustificare i comportamenti dell’uomo finito al centro della bufera, ha invitato Georgina a fare un passo indietro. Come riporta Repubblica.it, le parole della Lohan, unica voce fuori dal coro, sarebbero giunte per mezzo Instagram, in due post poi cancellati. In un video avrebbe asserito: “Sto male per Harvey Weinstein, non credo che sia giusto ciò che gli sta accadendo”. E sulla moglie del produttore, “credo che Georgina debba fare un passo indietro e restare a fianco del marito”. L’attrice ed il produttore hanno lavorato insieme in molti film ma lei ha ammesso di non aver mai subito molestie. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



OMBRE ANCHE SU MARCHESA

Lo scandalo che ha travolto Harvey Weinstein, il produttore cinematografico che ha realizzato diversi capolavori con la compagnia Miramax, rischia di mettere nei guai anche la moglie Georgia Champan. Il marito è stato accusato da un numero crescente di attrici e collaboratori di molestie sessuali, lei ha deciso di porre finire al loro matrimonio, da cui sono nati due bambini, India Pearl e Dashiell Max Robert. Questa decisione potrebbe non “salvare” la famosissima griffe Marchesa. Georgina è infatti fondatrice e direttrice creativa, con l’amica Keren Craig, di una delle case di moda più amate dalle dive di Hollywood. Per alcuni il divorzio è un tentativo di salvare il salvabile, mentre i maliziosi hanno dei sospetti sulla scelta da parte delle star di questa Maison. E infatti, come riporta Vanity Fair, è da chiarire se abbiano vestito in questi anni Marchesa come gesto di ossequio nei confronti di Harvey Weinstein. Il prossimo red carpet allora sarà decisamente interessante… (agg. di Silvana Palazzo)



SCANDALO A HOLLYWOOD: ACCUSE DI MOLESTIE SESSUALI

Bufera attorno a Harvey Weinstein, celebre produttore cinematografico statunitense e co-fondatore della società di distribuzione Miramax Film. Considerato il Re Mida di Hollywood, da qualche giorno è finito al centro di uno scandalo che ha inciso inevitabilmente anche sulla sua carriera. Il New York Times, infatti, ha realizzato un’inchiesta choc nella quale trapelano le numerose accuse di molestia sessuale nei suoi confronti, ai danni di alcune dive di Hollywood e non solo. Solo oggi, dunque, si sarebbe scoperchiato un vaso di Pandora pericolosissimo, contenente accuse pesantissime da parte di sue dipendenti, attrici e modelle, presunte vittime di numerosi episodi di violenze sessuali ad opera di Weinstein e realizzate negli ultimi tre decenni. La lista di coloro che oggi puntano il dito contro il noto produttore sarebbe lunghissima e tra i vari nomi spunterebbero anche quelli di Angelina Jolie a Gwyneth Paltrow. A denunciare gli abusi da parte di Harvey Weinstein, anche la nostrana Asia Argento che con le sue dichiarazioni clamorose ha confermato l’inchiesta pubblicata dal New York Times, rivelando di essere stata costretta a subire un rapporto orale. Lo scandalo però, ha assunto proporzioni enormi e questo ha portato inevitabilmente al licenziamento (con effetto immediato) di Harvey Weinstein dalla sua stessa società che ha co-fondato, la The Weinstein Co., come rivelato da Corriere.it. Ad annunciarlo è stata la società in una nota ufficiale, dopo la decisione di Weinstein dello scorso venerdì che aveva annunciato un periodo di “aspettativa” a tempo indefinito.



IL PRODUTTORE FA CAUSA AL NEW YORK TIMES

Non poteva restare in silenzio, Harvey Weinstein, di fronte alle scabrose accuse che lo hanno visto protagonista nei giorni scorsi. Per tale ragione, come riporta Quotidiano.it, il produttore ha presentato pubblicamente le sue scuse nella giornata di ieri. L’uomo è conscio di aver provocato in passato “molto dolore” presso le sue colleghe, tra le quali spiccano nomi celebri. Nonostante questo, i suoi avvocati sono scesi in campo contro il New York Time, dalla cui inchiesta è partito lo scandalo. Alcune accuse, secondo la difesa di Weinstein, sarebbero “palesemente false” e per tale ragione il produttore e vincitore dell’Oscar per la pellicola del 1999, Shakespeare in Love, avrebbe deciso di fare causa al New York Times. Lo hanno annunciato sempre i suoi legali in una nota inviata alla rivista Hollywood Reporter. Chiaramente la vicenda ha avuto importanti strascichi anche in riferimento alla vita privata del protagonista della scabrosa vicenda. A prendere le distanze è stata la moglie 41enne Georgina Chapman, la quale ha annunciato di aver lasciato il 65enne. Sposati dal 2007, genitori di India Pearl di 7 anni e Dashiell Max Robert di 4, Georgina alla rivista People la donna ha commentato, delusa ed amareggiata: “Ho il cuore a pezzi per tutte queste donne che hanno sofferto terribili pene a causa delle sue azioni imperdonabili”.