Si allunga la lista di attrici, modelle o subrette molestate da Harvey Weinstein, uno dei produttori cinematografici più famosi di Hollywood. Per anni le sue molestie, diventate a volte veri abusi sessuali, sono state tenute nascoste ma negli ultimi giorni alcune famose attrici hanno cominciato a parlare, abbandonando quella paura che le aveva costrette al silenzio per anni. A confermare il comportamento di uno dei boss di Hollywood sono arrivate le dichiarazioni di Angelina Jolie e Gwyneth Paltrow, che hanno confermato di essere state molestate quando erano agli inizi della loro carriera. A loro si è aggiunta anche Asia Argento, secondo la quale Harvey Weinstain avrebbe abusato di lei quando era una giovane attrice poco più che ventenne (clicca qui per leggere i dettagli delle sue dichiarazioni). Ad aggiungersi alla lista di celebrità vittime di molestie da parte del potente produttore si sono aggiunte di recente anche Cara Delevingne e Lea Seydoux, che hanno raccontato i dettagli dell’approccio fisico nei loro confronti.



Anche Cara Delevingne e Lea Seydoux molestate da Harvey Weinstein

Lea Seydoux, conosciuta per il ruolo in La vita di Adele, ha raccontato la sua brutta esperienza condivisa in pasasto con Harvey Weinstein. In una intervista rilasciata al The Guardian ha ammesso: “Quando il suo assistente se ne è andato stavamo parlando sul divano e improvvisamente mi è saltato addosso e ha provato a baciarmi. Ho dovuto difendermi. È grande e grasso, ho dovuto fare forza per resistere. Sono uscita dalla sua stanza, completamente disgustata. Non avevo però paura di lui perché sapevo fin dall’inizio che tipo di uomo era”. L’attrice ha quindi precisato che in varie occasioni Weinstein si è vantato dei rapporti sessuali con note attrici di Hollywood. Anche le dichiarazioni di Cara Delevingne confermano il tentato approccio fisico del produttore: “Non appena restammo soli cominciò a vantarsi di tutte le attrici con cui aveva fatto sesso, del fatto che fosse lui l’artefice delle loro carriere e parlò di altre cose inappropriate, di natura sessuale. Poi mi invitò nella sua camera. Rifiutai subito e chiesi al suo assistente se la mia auto mi aspettava fuori (…).Quando arrivai nella stanza fui sollevata nel vedere che c’era un’altra donna e pensai di essere al sicuro. Lui ci chiese di baciarci e lei cominciò a fare alcune avances verso di lui”.



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