GILLIAN ANDERSON: LA PROTAGONISTA DEL FILM
Uscirà in tutte le sale italiane oggi, giovedì 12 ottobre Il palazzo del Viceré, lungometraggio che porta la firma della regista e sceneggiatrice kenyota Gurinder Chadha (la stessa del film Quella svitata della mia ragazza, successo cinematografico del 2008), con protagonisti la splendida Gillian Anderson (attrice nota soprattutto per aver interpretato l’agente dell’Fbi nella serie televisiva X-Files), Hugh Boneville e l’affascinante Michael Gambon, celebre per aver interpretato Albus Silente, il preside della scuola di magia Hogwarts nella saga di Harry Potter). Si tratta di un film di genere drammatico e di argomento storico, ambientato nell’India sul finire degli anni ’40, proprio nel periodo in cui quella che era una colonia britannica da circa 300 anni ottenne la tanto agognata indipendenza. Nel cast ci sono anche gli attori indiani Manish Dayal e Om Puri, celebrità di Bollywood.
IL PALAZZO DEL VICERE’, IL FILM CHE RACCONTA L’AMORE IMPOSSIBILE
Il film è ambientato nel 1947, quando Lord Mountbatten (interpretato dall’attore londinese Hugh Bonneville) si trasferisce a Viceroy’s House, la sede dei governatori britannici che si trova nella capitale dell’India, Delhi. Si tratta di un momento molto delicato nella storia di quella che fino a quel momento è stata una colonia britannica: il compito di Mountbatten, l’ultimo Viceré come recita appunto il titolo del film, è quello di riconsegnare l’India alla sua gente, ponendo fine al dominio britannico che è durato per ben tre secoli. Mentre i politici indiani sono ricevuti all’interno del palazzo per concordare con il viceré le tappe che porteranno una volta per tutte all’indipendenza, all’interno del palazzo scoppia un conflitto religioso molto violento, che in breve tempo si estenderà anche al di fuori del palazzo, causando diversi morti e feriti. Alla vigilia dell’indipendenza, infatti, induisti, musulmani e sikh non riescono a ipotizzare una convivenza pacifica: da questo terribile conflitto nascerà infatti il Pakistan, che si separerà dall’India proprio per motivi relativi alle differenze religiose. Questo è lo sfondo sul quale si svolge la difficile e tormentata storia d’amore tra Aalia, giovane donna di fede musulmana, e Jeet, che invece è un ragazzo di fede induista. Entrambi sono tra i 500 dipendenti che lavorano all’interno di Viceroy’s House, che saranno pesantemente coinvolti, insieme con le loro famiglie, nel conflitto. Aalia e Jeet si sono conosciuti proprio in quella lussuosa residenza e pian piano, lavorando l’uno accanto all’altra, si sono innamorati. Un sentimento che è sbocciato in maniera naturale, senza pensare affatto alle loro differenze religiose e alle conseguenze. Ma la loro si rivela da subito una storia d’amore contrastata, perché sfida le rigide separazioni tra persone di fede diversa vigenti all’epoca in India. E infatti i due saranno chiamati a prendere una decisione drammatica, ma indispensabile, riguardo la loro storia e la loro famiglia.
CURIOSITA’ DEL FILM
Il palazzo del Viceré, film presentato fuori concorso all’ultimo Festival di Berlino, ha incassato, nel primo mese di programmazione nei cinema degli stati Uniti, poco più di un milione di dollari. La regista, la stessa del film campione d’incassi Sognando Beckham, ripropone in quest’ultimo lavoro il tema fortunato dell’amore impossibile.