IL CAST DEL FILM

La bellissima Charlotte Rampling e il premio Oscar Jim Broadbent (noto per aver interpretato il ruolo del papà di Bridget Jones) sono i protagonisti del film drammatico di produzione britannica L’altra metà della storia, del regista indiano Ritesh Batra, che uscirà nei cinema italiani giovedì 12 ottobre.



L’ALTRA META’ DELLA STORIA, LA TRAMA

La vita tranquilla e anche un po’ monotona dell’anziano Tony Webster, divorziato, padre di una mamma single e titolare di un negozio di macchine fotografiche ormai da anni in pensione, viene sconvolta quando l’uomo riceve una lettera da parte di un notaio che lo informa dell’arrivo di un’originale eredità. L’uomo ha infatti ricevuto da parte della madre di una sua ex fiamma, Veronica, il diario segreto di un comune amico, Adrian. Il diario racconta, da un altro punto di vista, gli eventi che hanno visto protagonisti proprio Tony e Veronica ai tempi in cui i due frequentavano la stessa università ed erano una coppia affiatata. Il diario si trova ora proprio nelle mani di Veronica, da cui Tony deve andare a riprenderlo. Veronica era stata, molti anni prima, la fidanzata di Tony, ma la storia era finita in maniera traumatica quando Tony aveva scoperto il tradimento di lei con uno dei più cari amici di lui, Adrian. Ma l’amico,si scoprirà in un secondo momento dalla lettura delle pagine del suo diario, ha solo una colpa: cioè quella di essere stato con Veronica senza saperlo. Il diario costringerà Tony e Veronica, ormai entrambi avanti con gli anni, a rincontrarsi, ma soprattutto a fare i conti con un passato con cui per decenni non si erano più confrontati, avendo preferito invece cancellare il dolore che aveva provocato la loro separazione. Riaffiorano alla mente i primi turbamenti, i primi baci, i ricordi felici e dolorosi di una relazione che avrebbe potuto durare per sempre e invece si era bruscamente interrotta. Ma soprattutto, la lettura dei racconti dettagliati contenuti in quel diario arrivato dal passato costringerà la coppia a comprendere molte cose rimaste fino a quel momento volutamente taciute.



LE CURIOSITA’ SUL FILM

Questo film è tratto dal libro Il senso di una fine di Julian Barnes, romanzo scritto nel 2011 che si è aggiudicato il booker Prize e che in Italia è stato pubblicato da Einaudi. Si tratta del primo film realizzato in lingua inglese dal regista indiano Batra. Nelle prime tre settimane di programmazione nelle sale degli Stati Uniti questa pellicola ha incassato 1,2 milioni di dollari. Lo slogan del film, stampato sul manifesto pubblicitario in lingua italiana, è: Quello che ricordiamo, non è mai la verità. Rispetto alla realizzazione di questo film, il regista ha raccontato la sua grande emozione per aver avuto l’occasione di incontrare, prima di iniziare le riprese, proprio Julian Barnes. E Batra ha raccontato che, alla fine dell’incontro, lo stesso scrittore gli ha suggerito di sentirsi libero di applicare nella sceneggiatura tutte le modifiche rispetto al testo originale che avesse ritenuto necessarie. Cosa che poi è effettivamente avvenuta, quindi il film in realtà si discosta un poco rispetto alla storia contenuta nel romanzo.

Leggi anche

Alex Martin, figlia di Whoopi Goldberg: chi è/ Attrice, produttrice e mamma di tre figli