CURIOSITA’ SULLA PRODUZIONE DELLA PELLICOLA E LA SCELTA DEL CAST

Una pellicola di genere thriller che è stata diretta e sceneggiata da Dario Argento e insieme a Franco Ferrini ha curato anche il soggetto mentre con Giuseppe Colombo ha firmato anche la produzione. Le casa cinematografica che ha finanziato il progetto è la Medusa Film in collaborazione con la Cine 2000, la direzione della fotografia è stata curata da Giuseppe Rotunno ed il montaggio è stato realizzato da Angelo Nicolini con gli effetti speciali di Sergio Stivaletti e Giovanni Corridori. Le musiche sono del compositore premio Oscar Ennio Morricone e la scenografia è stata ideata e realizzata da Antonello Geleng, i costumi di scena portano la firma di Lia Morandini ed il trucco dei personaggi è stato frutto del lavoro di Franco Casagni e Gloria Pescatore. La pellicola è stata prodotta in Italia nel 1996 con la durata di 115 minuti circa. Per il ruolo di Anna, Dario Argento aveva pensato anche a Bridget Fonda e Jennifer Jason Leigh, alla fine scelse sua figlia Asia. Questo film doveva avere un seguito, ma l’idea fu abbandonata e in seguito Argento girò un altro film che aveva come protagonista Stefania Rocca, Il Cartaio (2004). Alcuni errori presenti nel film. Il quadro che fa svenire Anna, in preda alla sindrome di Stendhal, è La caduta di Icaro di Peter Bruegel. In realtà però questo quadro non si trova alla galleria degli Uffizi di Firenze, ma nel Royal Museum of Fine Arts in Belgio, a Bruxelles.



NEL CAST ASIA ARGENTO

La seconda serata di oggi, sabato 14 ottobre 2017, di Rete 4 è dedicata al film La sindrome di Stendhal, in onda dalle ore 23.20. Un thriller diretto da Dario Argento ed è stato girato nel 1996, alcuni la definiscono un horror psicologico. Del cast fa parte sua figlia, Asia Argento, che è la protagonista del film e interpreta Anna Manni, una poliziotta che lavora a Roma nella squadra antistupro. Del cast fanno parte anche Thomas Kretschmann (Alfredo Grossi), Marco Leonardi (Marco Longhi) e Luigi Diberti (l’ispettore Manetti). Il film ha vinto un Ciack d’Oro che andò ad Asia Argento per la sua interpretazione. Le riprese si sono svolte tra Roma e Firenze. Il titolo del film si riferisce al disturbo di cui soffre la protagonista, e di cui disse il regista Dario Argento di aver sofferto anche lui da bambino, in visita al Partenone ad Atene. La sindrome di Stendhal prende il nome dal celebre scrittore e si riferisce a un disturbo che colpisce le persone di fronte a opere d’arte che colpiscono la loro sensibilità in modo particolare, specie se tali opere si trovano in spazi molto ristretti. Difatti è anche chiamata sindrome di Firenze, perché si è maggiormente verificata a turisti in visita alle opere di Firenze custodite nella Galleria degli Uffizi. La prima psicologa che ha tentato di studiare tale patologia è Graziella Magherini, che scrisse un libro che Argento ha usato per stendere la sceneggiatura di questo film. Ma ecco in breve la trama del film nel dettaglio.



LA SINDROME DI STENDHAL, LA TRAMA DEL FILM THRILLER

Anna Manni è una poliziotta della squadra antistupro di Roma che viene mandata dai suoi superiori a Firenze per indagare su un serial killer che ha già ucciso molte donne dopo averle violentate. Quando arriva a Firenze la donna non resiste e per prima cosa decide di visitare la Galleria degli uffizi. Qui, come già le era capitato da bambina, cade in deliquio davanti a un’opera d’arte. Viene soccorsa da un uomo, che altri non è che il serial killer. Questi infatti la rapisce e la violenta, e anche se poi Anna riesce a fuggire e a salvarsi il fantasma del suo aggressore la perseguita. Alla fine lo incontra di nuovo per una resa dei conti, ma la vita di Anna è stata cambiata per sempre.

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