Una bellissima serata quella di RaiUno che vede in onda Celebration, con un Neri Marcorè scatenato che, oltre che alla conduzione, si dedica alla sua più grande passione che è la musica. In una recente intervista riportata dall’Ansa, Marcorè ha così parlato di questo bellissimo show dedicato alla musica che lo vede conduttore nella prima serata del sabato sera: “Non sono un frequentatore del sabato sera, per dieci anni ho fatto la fascia pomeridiana di Rai3. – ha esordito Marcorè – Ma ammetto che le sfide mi piacciono. Con Serena Rossi ci divertiremo sicuramente a mischiare le carte. Non voglio una carriera da bravo presentatore. E lo dico da subito, questa sarà probabilmente l’ultima esperienza”. Una serata davvero divertente quella di questo primo appuntamento che da Madonna a Michael Jackson attraversa grandi miti della musica. (Anna Montesano)



LA GRANDE PASSIONE PER LA MUSICA

Si preannuncia una serata ricca di sorprese su RaiUno con la prima puntata di Celebration. Alla guida di questo show che vuole celebrare, per l’appunto, la grande musica, c’è un grandissimo appassionato di quest’arte: Neri Marcorè. In una recente inervista a Rolling Stones, ha appunto spiegato come q uanto la musica sia stata una parte necessaria ed importante della sua vita: “La musica è la mia più grande passione, fin da piccolo, quando mi dicevano che sarei dovuto andare allo Zecchino d’Oro. – e ancora ha raccontato – Non dipendeva da me, se mi avessero portato probabilmente avrei cantato con l’Antoniano. – e aggiunge – Al di là di questo, però, credo che la musica aggreghi più di qualsiasi altra arte, la musica è più collettiva: poesia e pittura, per dire, sono più intime”. Non ci resta che scoprire se questa sera si esibirà in qualche brano. (Anna Montesano)



ESORDIO ALLA CONDUZIONE MA ANCHE IMPEGNO SOCIALE

Tra poche ore si alzerà il sipario sul nuovo varietà di Rai 1, Celebration, con la conduzione di Neri Marcorè e Serena Rossi. Un nuovo format incentrato sulla musica che riprende vecchi ed intramontabili brani proposti in chiave moderna con il prezioso supporto di tantissimi ospiti d’eccezione. Per Marcorè si tratta della prima volta alla conduzione di un simile programma televisivo e le aspettative sono tantissime anche in ragione del talento in cui possesso. Nonostante l’impegno e la concentrazione per questa importante tappa della sua carriera, Marcorè ha trovato anche il tempo di dedicarsi alla beneficienza ricordando sui social l’impegno per i disagi che le crisi epilettiche arrecano ai bambini scrivendo: “Ogni anno 30 mila nuovi casi di epilessia,che colpisce bambini ed adulti senza differenze. Ogni aiuto,anche piccolo,sarà prezioso”.



‘CELEBRATION SARÀ UNA FESTA’

Celebration, insieme al noto critico musicale Ernesto Assante, i conduttori Neri Marcorè e Serena Rossi porteranno i telespettatori alla scoperta della musica. “Celebration sarà una festa, con tanti amici e ospiti” il commento del direttore di Rai 1 Andrea Fabiano. Un programma innovativo, che vedrà alla conduzione l’attore e comico Neri Marcorè. Intervistato dal Corriere della Sera, l’artista di Porto Sant’Elpidio ha parlato così della nuova avventura: “Non è un’operazione nostalgia. E nemmeno un rispolvero di clip pescate nelle teche Rai. Il sogno? James Taylor, Dave Matthews… ma il format del programma non li prevede”. Celebration un programma tutto da scoprire, ma si vedrà un Neri Marcorè snaturato nel nuovo format di Rai Uno? “Sarò in smoking e proverò a essere più largo possibile, mantenendo la mia identità. Come ho fatto la prima volta che mi chiesero di condurre una trasmissione”.

CELEBRATION: “CANTO E BALLO!”

Celebration darà spazio alla migliore musica di tutti tempi, con l’esecuzione di brani evergreen da parte delle star della musica italiana. E Neri Marcorè sarà tra i protagonisti anche sul palco in veste di cantante: “Canterò e ballerò. Nei limiti della decenza. Con Lillo e Greg metteremo in scena anche la reunion dei Beatles. La musica nella mia vita c’è sempre stata”. E la musica ha avuto sempre un ruolo importante nella vita del comico, tanto da fondare un suo gruppo: “Le tigri della Malvasia. Ispirazione salgariana, con declinazione etilica. Quando tutti mi chiedono di intervenire a una serata di beneficenza invece di portare le imitazioni mi presento con la band”. E l’esordio da cantante risale a tanto tempo fa: “L’esordio vero è quello a Radio Aut Marche, a dodici anni. Cantavo i Bee Gees. Mia madre, orlatrice, lavorava in casa e la radio era sempre accesa. Quando mi regalarono la prima chitarra ci rimasi incollato per settimane: ogni pomeriggio passavo ore a cercare accordi e a velocizzare passaggi”.

IL PUNTO SULLA POLITICA

Tra le grandi doti di Neri Marcorè figura quella dell’imitatore, con esibizioni storiche in personaggi politici. E a proposito di politica: “Ci siamo incattiviti. C’è poca propensione alla civilità e alla pazienza. Si cerca l’uomo forte a cui delegare ogni responsabilità per ottenere soluzioni rapide ed efficaci, senza avere il bisogno di studiare, di approfondire, di confrontarci. I politici ormai sembrano tutti affetti da brevimiranza: non sono capaci di elaborare progetti di lungo respiro, o si rifiutano di pensarci, perché non ne raccoglierebbero loro stessi i frutti elettorali”. Un giudizio netto e duro per Neri Marcorè, che continua: “A chi affiderei le sorti del Paese? Io mi fidavo di Walter Veltroni. Ma ha lasciato perché anche lui aveva perso entusiasmo”. Una figura politica uscita di scena nel 2009, ma nonostante ciò ha continuato a votare: “Ho sempre votato a sinistra. Anche se negli ultimi tempi questo rito granitico andrebbe messo in discussione, alla fine penso sempre: diamogli un’altra possibilità”.

NERI MARCORE’ SU M5S E SILVIO BERLUSCONI

Un sostenitore della sinistra Neri Marcorè, diffidente nei confronti del Movimento Cinque Stelle guidato dal “collega” Beppe Grillo: “Ammetto di non credere molto nella politica in cui vieni eletto online. L’inesperienza non è un valore e non implica necessariamente onestà. E’ un modello che rigetto”. E sulla polemica del M5S contro la classe dirigente dei vecchi partiti: “Non assolvo le classi dirigenti passate ma l’alternativa non passa dal rigetto delle istituzioni e essere nuovo non significa in automatico essere competente e capace”. Neri Marcorè nel corso della sua carriera, oltre ad aver fatto da voce narrante di Silvio Forever di Roberto Faenza, ha manifestato antipatia nei confronti di Silvio Berlusconi. Con il Cavaliere che potrebbe tornare alla maggioranza di governo: “Sarebbe da ridere. Secondo i sondaggi è probabile? Sì, vabbè. Se Berlusconi tornasse al governo sarebbe da fare a tutti un bell’applauso per poi chiudere il sipario e – conclude Neri Marcorè – trasferirsi ad Andorra”.