Questa sera, in occasione della nuova puntata di Che tempo che fa, Fabio Fazio avrà la possibilità di incontrare Simone Salvini e di indagare sull’arte che riesce a coniugare la filosofia vegana e l’alta cucina. Il noto chef, che lo scorso anno ha tenuto una lezione presso il Centro Formazione Esac Confcommercio, ha spiegato in una breve intervista i cardini fondamentali del suo pensiero: “la cucina vegana viene descritta sempre come una cucina di privazioni, (…) in realtà è una cucina che è interessante perché ti aiuta anche a riscoprire ingredienti del passato, a cominciare dai cereali, i legumi”. Secondo Salvini, infatti, quella vegana “è una cucina consapevole, una cucina nella quale bisogna anche domandarsi in merito alla provenienza degli ingredienti” ed è inoltre “una cucina di indagine, una cucina che si pone delle domande e la risposta è quella di escludere alimenti dal mondo degli animali per scegliere invece alimenti dal mondo dei vegetali”. (Aggiornamento di Fabiola Iuliano)
LA VITA E IL SUCCESSO NEL MONDO DELLA CUCINA VEGANA
Simone Salvini, chef vegano ospite questa sera di Fazio a Che tempo che fa su Rai Uno, nasce a Firenze nel 1969. Come si legge sul suo sito ufficiale, studia Lettere e Filosofia all’Università degli studi di Firenze e consegue un dottorato in Psicologia a indirizzo storico con specializzazione Ayurvedica presso l’Università Florid College e NY College in Pisa. Fin da piccolo si interessa alla cucina, formandosi all’interno di laboratori artigianali quali pastai, pastifici e pasticcerie. A 31 anni si trasferisce in Irlanda, a Dublino e Galway, lavorando per molte realtà vegetariane e successivamente si dirige in India (Punjab e New Delhi) per approfondire la cucina ayurvedica. Il ritorno in Italia avviene pochi anni dopo: dal 2005 al 2011 cucina nel ristorante Joia di Pietro Leemann a Milano, diventandone chef executive, meritando per i suoi piatti vegetariani una stella Michelin. Dal 2008 insegna in alcuni istituti alberghieri di Milano e collabora più volte alla formazione dei cuochi interni alla Camera dei Deputati a Roma. Alle prime docenze segue nel 2014 l’apertura del nuovo ristorante OPS!, mentre nel giugno del 2015 inaugura a Macerata il ristorante Lord Bio. Attualmente Simone Salvini vive tra Milano e Bologna e continua a diffondere con moltissime iniziative il suo amore per la cucina.
SIMONE SALVINI E L’IMITAZIONE DI CROZZA
Ad aumentare la popolarità di Simone Salvini ha contribuito certamente l’imitazione di Maurizio Crozza, il comico che ha caratterizzato in particolare la sensibilità dello chef vegano nei confronti degli ingredienti utilizzati per la sua cucina. Nel mirino di Crozza è finita in particolare la frase secondo cui anche le zucche – se affettate – piangono. Nonostante l’ironia nei suoi confronti, però, Salvini ha accettato di buon grado la presa in giro e ha addirittura rincarato la dose.
Queste le sue parole a Il Corriere della Sera all’indomani della prima caricatura del comico genovese:”Arrabbiarmi? E perché mai? Crozza ha parlato di me e delle bellezze del mondo vegetariano con ironia, senza volgarità. Continuare a mangiare carne non fa bene né a noi né all’ambiente, è il pianeta che ci chiede sensibilità su questi temi. E poi ha detto quello che dico sempre anche io: anche le piante hanno un sistema nervoso”.
I LIBRI DI SIMONE SALVINI
Come sicuramente ci sarà modo di sottolineare durante la puntata di oggi di Che tempo che fa, all’attività da chef (e per certi versi da uomo di spettacolo) Simone Salvini ha affiancato anche quella da scrittore. Finora il cuoco toscano ha pubblicato 3 libri: il primo, nel 2012, intitolato “Cucina vegana” può vantare le prefazioni di Umberto Veronesi e Pietro Leemann. Al suo interno illustra “una raccolta di menù vegani “ad hoc” per ogni stagione: antipasti, primi, piatti principali e dessert, colorati sani e soprattutto molto gustosi, in grado di nutrire non solo il corpo ma anche mente e spirito”. Il secondo libro, “I dolci della salute”, è stato pubblicato nel 2013 e come si evince dal titolo si concentra su un tipo di “pasticceria raffinata e moderna, senza ingredienti di origine animale – uova, latte e burro – e utilizzando dolcificanti naturali, farine semi-integrali e prodotti biologici”. L’ultimo libro di Simone Salvini risale al 2016, “La mia vita in verde. Storia di un cuoco vegetariano felice” ed è una sorta di diario di bordo personale e professionale dello chef vegano più famoso d’Italia.