«Ogni tanto mettevo la mano in tasca e carezzavo la pietruzza colorata, il segno tangibile che una volta mi era stata concessa la grazia di intravedere la bellezza». Poi, novant’anni dopo, il buio. Effetto collaterale dell’età, che avanza ciecamente e si riflette in una cecità di rimando. Una condizione fisica e – soprattutto – mentale. O almeno, è così che Andrea Camilleri la descrive nel suo Esercizi di memoria. Lo scrittore agrigentino è senza dubbio l’ospite d’onore della quarta puntata di Che tempo che fa. Non solo letteratura, ma anche un’accurata analisi della televisione di ieri… e di oggi. Camilleri scherza su quella volta che con De Filippo criticò il piccolo schermo: «La tv è piena di preti e di piemontesi». Come dargli torto. Voto: 8. Paola e Claudio Regeni non sono fatti per la televisione. La loro è una battaglia silenziosa, che non si dà certo a facili battimani. Eppure, il loro monito è davvero da standing ovation. Mamma e papà Regeni si rivolgono ai genitori d’Italia: «In molti ci hanno chiesto se rifaremmo quello che abbiamo fatto, educare Giulio a cittadino del mondo. La risposta è sì». Voto: 8.

Mika è innalzato a superstar mondiale nella presentazione di Fazio. La superstar della porta accanto, si direbbe. O della “casa” accanto? «Il mio show [Stasera CasaMika, N.d.R.] è un po’ più Narnia, a differenza dell’anno scorso», anticipa. Ebbene, fatichiamo a immaginare una scenografia più colorata di quella che già conosciamo. «Il mio privilegio più grande è quello di poter trascorrere così tanto tempo in Italia». Difficile dire se si tratti di un privilegio anche per chi guarda. Voto: 5. Niente da segnalare quanto alla sempreverde Elisa, che a vent’anni dal suo debutto sfoggia ancora il medesimo faccino acqua e sapone. Viene da chiedersi se a furia di strofinare non sia venuta via anche un po’ della sua verve. Voto: 4.