Il celebre fotografo Franco Fontana, oggi a Che Fuori Tempo che Fa, è in realtà conosciuto con il nomigliolo di Achille Bonito Oliva ed è ancora oggi considerato il massimo esponente della fotografia internazionale. Ha ricevuto infatti il Premio Campigna lo scorso settembre ed ha aperto i battenti all’inizio di questo mese alla sua mostra nel centro espositivo a Camera di Torino, dove ha illustrato tramite i suoi capolavori 40 anni di onorata carriera. L’evento Lectio Magistralis ha promosso inoltre il successivo workshop, con cui ha dato alcuni insegnamenti ad un gruppo di appassionati della fotografia. Questa sera, martedì 17 ottobre 2017, Franco Fontana sarà invece presente a Che Fuori Tempo che Fa come ospite di Fabio Fazio. L’evento pubblico piemontese non è inoltre l’unico a cui il fotografo ha partecipato ed ha organizzato in questi ultimi mesi, dato che ha inaugurato il Grand Tour Italia ad inizio ottobre, una mostra creata in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Tirana e con il Centro di ricerca e archiviazione della fotografia.
IL MAESTRO DEI COLORI
Il decano della fotografia, il maestro dei colori. Sono davvero tanti i nomi con cui viene identificato Franco Fontana, che in un’intervista a La Stampa, ha sottolineato di non aver avviato la sua carriera in seguito a studi in campo artistico. La sua passione per la fotografia è nata infatti in conseguenza alla sua natura, dato che non ritiene che il fotografo sia un mestiere, ma una vera e propria identità. ‘Un atto di conoscenza, un rapporto d’amore’: questa è l’idea di Fontana che con le sue fotografie immortala tutto ciò che vede, come se fosse un testimone degli eventi naturali e non. Durante il suo intervento non ha nascosto comunque che senza la sua arte si sarebbe diretto ugualmente verso un’altra strada per esprimere se stesso, come la scrittura o la pittura. Il colore rimane inoltre centrale nelle sue interpretazioni, visto che lo considera a tutti gli effetti essenziale per mostrare l’invisibile. Il colore infatti non è definito come il nero o il bianco, ma va reinventato, trasformandolo da oggetto a soggetto.
FRANCO FONTANA, LA VITA E LA CARRIERA
Nato nel 1933 a Modena, Franco Fontana ha iniziato la sua strada verso la fotografia nel 1961, cimentandovisi a livello amatoriale. Appena quattro anni dopo inizia già a fare le sue prime esposizioni nella cornice di Torino, per poi concentrarsi sulla sua città natale nel 1968. Negli anni ’70 elabora una geometria personale applicata ai paesaggi italiani, riuscendo a trasformare ogni vista in una realtà incantevole. Già in queste opere si nota il suo lavoro con il colore, vero perno della sua visione. La scelta definitiva di dedicarsi al mondo della fotografia avviene appena nel 1978, quando presenta la prima delle sue monografie, Skyline. Da questo momento in poi la sua carriera sarà in continua ascesa, fino a spingere Fontana al di sotto dei riflettori internazionali. Da quegli anni fino ad oggi ha realizzato infatti oltre 40 libri distribuiti fra Europa, Giappone e Stati Uniti, esponendo tutte le sue opere in gallerie e Musei di tutto il mondo grazie ad oltre 400 mostre, sia collettive che personali.