Questa sera, lunedì 16 ottobre, alle 21.15 su Rai 3 va in onda l’ultima puntata del ciclo autunnale di PresaDiretta. Con l’inchiesta Legittima difesa, Riccardo Iacona si interroga sul perché in Italia continui a crescere il numero dei porto d’armi civili: secondo gli ultimi dati del Ministero dell’Interno sono circa 1 milione e 200 mila, ma il numero reale al 2015 e trend è in crescita. Solo una piccola parte sono i porto d’armi “per difesa personale”, di coloro che fanno un lavoro “a rischio”: magistrati, avvocati, gioiellieri e vigilantes. Poi ci sono quasi 700mila cacciatori, anche loro in aumento. Infine c’è il porto “per uso sportivo”: quasi mezzo milione di italiani. Ma come si ottiene il porto d’armi in Italia? Ecco l’iter, svolto anche da PresaDiretta: un certificato medico, due marche da bollo, un pomeriggio di corso presso un Poligono di tiro a segno nazionale per la parte teorica e quella pratica e se superi le prove hai il porto d’arma. La licenza consenti di avere fino a 9 pistole e un numero illimitato di fucili. In Italia l’ultimo censimento sulle armi risale a 9 anni fa. Secondo le stime oggi il numero di armi si aggira tra i 7 e i 12 milioni. L’Italia, dopo gli Stati Uniti, è il paese il più alto numero di morti per arma da fuoco.
STATI UNITI E ARMI DA FUOCO
Neli Stati Uniti le armi sono più numerose degli abitanti. Le telecamere di PresaDiretta sono andata a Chicago per raccontare cosa succede in un paese dove anche i bambini sono armati e dove il numero delle armi è direttamente proporzionale al numero dei morti ammazzati. Il reportage mostrerà testimonianze esclusive, casi di cronaca in provincia e nelle grandi città, ma anche storie positive che lasciano sperare che le cose possono cambiare. Alcuni quartieri considerati violenti sono stati trasformati grazie alle Amministrazioni locali che hanno voluto investire dei fondi pubblici. Nel frattempo la legge sulla legittima difesa è ferma in Parlamento. PresaDiretta ha raccolto anche il punto di vista dei partiti politici.?