Asia Argento ha confessato gli abusi subiti da Harvey Weinstein all’età di 21 anni. Il famoso produttore cinematografico americano è stato travolto nelle ultime settimane da uno scandalo di abusi e violenze: numerose star di Hollywood si unite nel confessare tali brutte esperienze e ad esse si è aggiunta anche la figlia del regista dell’horror, che a detta di molti ha parlato troppo tardi. Sull’argomento, Asia Argento è tornata ieri sera a Cartabianca su Rai 3, dove ha spiegato le ragioni del suo lungo silenzio, raccontando qualche particolare in più su quella terribile esperienza. A Bianca Berlinguer ha precisato di non avere potuto in nessun modo evitare che ciò accadesse: “Dicono: potevi dire di no. Ma voglio vederti a dire di no ad un uomo alto di due metri con una faccia e una pancia così, che parla con un vocione. Era impossibile. Io non potevo dire no, per me è stata una violenza vera, non potevo scappare. Io sono stata messa in una strettoia. Sono stata chiusa in una stanza con un maniaco sessuale, un predatore seriale che si è approfittato di me”.
Asia Argento parla della violenza subita da Harvey Weinstein
Da Berlino, città nella quale si è rifugiata per allontanarsi dalle tante critiche contro di lei, Asia Argento si è proclamata paladina di tutte le donne che hanno tovato il coraggio di parlare dopo anni di abusi: “Secondo me è un momento rivoluzionario e sono contenta di far parte di questa rivoluzione femminile senza cadere nella retorica. Però le donne stanno denunciando a centinaia. Non ci stiamo più. Non va più bene neanche un uomo che ci mette la mano su ginocchio”. Ed in particolare, la figlia di Dario si è detta molto soddisfatta per avere trovato il coraggio di parlare, sentendosi finalmente una donna libera: “opo quello che è successo, non mi sento più sola nelle mie battaglie. Una donna con un suo punto di vista, un po’ diversa, un po’ libera, si definisce o tr*** o pazza”. E poi ha specificato: ” Ho persone che mi vogliono bene, amici, mi sento una donna libera finalmente”.