Alle accuse contro i tanti italiani che l’avrebbero criticata per non aver denunciato prima le violenze subite da Harvey Weinstein, l’attrice Asia Argento aveva già replicato sulla carta stampata. Ieri sera, però, lo ha fatto anche in tv, in un collegamento da Berlino con la trasmissione di RaiTre, #Cartabianca, condotta da Bianca Berlinguer. Stanca di doversi giustificare e dover ribadire come mai non denunciò quando era appena una ragazzina, a 21 anni, oggi Asia ha annunciato di voler lasciare l’Italia anche per questo: “Non vedo cosa ci sto a fare, tornerò quando le cose miglioreranno per combattere le battaglie con tutte le altre donne”, ha dichiarato in tv. Quindi, la figlia di Dario Argento ha spiegato cosa l’avrebbe spinta a lasciare il nostro Paese per andare a Berlino: “Avevo bisogno di andarmene per un po’, il clima di tensione è abbastanza pesante su me e sulla mia famiglia, avevo bisogno di respirare”, ha rivelato. Ciò che è emerso è l’immagine di una donna confusa e che dopo essersi liberata del grande peso delle molestie subite dal produttore hollywoodiano al centro dello scandalo, ha ora bisogno di capire chi sia: “Però è come se si fosse spalancato un portone enorme, sento accanto a me migliaia di persone, non mi sento più sola nelle mie battaglie”, dice.
ALTRI ABUSI ANCHE IN ITALIA
Come si sente ora Asia Argento, dopo il grande scalpore che la vicenda Weinstein ha avuto a livello internazionale? Alla trasmissione di RaiTre ha detto di non sentirsi né “tr**a” né “pazza” come si è spesso portati a considerare una donna con un proprio punto di vista personale forte. “Sono una mamma, una donna che lavora e paga le tasse, ho persone che mi vogliono bene, mi sento una donna libera finalmente”, ha detto. Poi ha raccontato di quel senso di colpa che molte donne provano in questi casi, quella “colpa” che ci si attribuisce “per non essere riuscita a scappare, non aver avuto il coraggio di denunciare”. Per lei non è stato facile neppure raccontarlo alla madre solo dopo molto tempo. Al padre Dario ed alla figlia, invece, lo ha detto solo ora. In merito alle tante accuse, spesso giunte anche da molte donne, ci sono quelle di chi le ha puntato il dito contro parlando di aver rinunciato alla sua dignità per la carriera. “Non ho avuto nessun favore. Non mi fa piacere stare qua a parlare di queste cose, il mio unico potere è stato dire di no alle proposte di regali e di film che arrivavano da Weinstein, non ho più fatto provini o letto un copione per loro”, ha commentato. Per lei, dunque, quanto accaduto è stato una “strettoia” e non una “scorciatoia” come a molti fa comodo credere. “Sono stata chiusa in una stanza con un maniaco sessuale, un predatore seriale che si è approfittato di me, io ero una ragazzina”, ha ribadito. Di molestie, però, ne ha subite anche da parte di un attore e regista italiano che già aveva accusato su Twitter pur non avanzando alcun nome. Anche nel suo sfogo in Tv non ha voluto rivelare la sua identità spiegando: “Non ho bisogno di fare i nomi, perché in Italia c’è la prescrizione. Anche se li denunciassi non avrei nessun potere giuridico contro questi uomini, ma l’ho comunque detto per sostenere altre donne nel denunciare”, ha chiosato.