La prima serata di Rai Movie è dedicata al film In the electric mise – L’occhio del ciclone”. Il regista francese Bertrand Tavernier ha spiegato cosa lo ha affascinato del personaggio di Dave Robicheaux (interpretato da Tommy Lee Jones), nato dalla penna di James Lee Burke: “È una persona che vuole battersi per la giustizia, per il bene, contro la corruzione, contro l’imbecillità della violenza, contro moltissime cose. Ma ci sono anche dei lati oscuri in lui, una collera, una rabbia contro l’onnipotenza del male. E questo crea un personaggio che io trovo molto interessante, pieno di contraddizioni, che sento molto vicino a me”, ha detto durante l’incontro con la stampa internazionale al festival di Berlino nel 2009. Nel trailer del film, clicca qui per vederlo, è possibile iniziare a conoscere queste contraddizioni del protagonista. Il film andrà in onda su Rai Movie a partire delle 21.10 ma sarà possibile vederlo anche sintonizzando i propri dispositivi mobile a Rai Play, cliccando qui. (agg. di Elisa Porcelluzzi)
CURIOSITA’ SULLA PRODUZIONE DE FILM
Una pellicola drammatica e thriller che è stata affidata alla regia di Bertrand Tavernier e si basa su un soggetto che è stato tratto dal romanzo di James Lee Bruke mentre la produzione è stata firmata da Michael Fitzgerald e le case di produzione che hanno finanziato il progetto sono Ithaca Pictures, Little Bear Production e TF1 International. La pellicola è stata prodotta da una collaborazione tra USA e Francia nel 2009 e la sua durata è di 117 minuti circa. Il film ‘In the Electric Mist – L’occhio del ciclone ‘, nella sua doppia produzione statunitense e francese, ha raccolto più consensi in terra transalpina, in casa del regista e di altri membri dello staff di produzione, piuttosto che nelle sale americane. In questo senso ha trionfato più il campanilismo francese che la grande recitazione di un cast all’altezza di una pellicola difficile, drammatica, ricca di contenuti anche storici, risvolti psicologici, un pout-pourri nel quale si miscelano timori, storia americana, tradizioni di un sud dalle tradizioni peculiari. Il film ‘In the Electric Mist – L’occhio del ciclone ‘ ha comunque ricevuto, senza ottenere nessuna vittoria durante le serate di gala, due candidature ai Premi Lumière, sia come miglior film ma anche, meritatamente, come migliore regia.
NEL CAST TOMMY LEE JONES
In the Electric Mist – L’occhio del ciclone va in onda su Rai Movie oggi, mercoledì 18 ottobre 2017, alle ore 21.10. Il thriller del 2009 è stato diretto dal regista transalpino Bertrand Tavernier, insolitamente dietro la cinepresa di un cast internazionale, solitamente dedito al cinema francese (da poco è uscito nelle sale, anche italiane, sebbene solamente in quelle d’essai, il lungometraggio La princesse de Montpensier). Nel cast spicca la presenza dell’ottimo Tommy Lee Jones, del carismatico John Goodman, di Peter Sarsgaard, arrivato alla notorietà negli ultimi anni grazie al film diretto da Woody Allen Blue Jasmine. Le musiche di marco Beltrami sottolineano con arte le trame più intrise di suspense e la fotografia di Bruno de Keyzer (più volte al fianco del regista francese), compongono frames di ottima intensità, curando soprattutto primi piani in situazioni di chiaroscuri torbidi, sottolineando caratteri specifici di personaggi a volte ambigui. Ma ecco nel dettaglio la trama del film.
IN THE ELECTRIC MIST – L’OCCHIO DEL CICLONE, LA TRAMA DEL FILM
Siamo nella Louisiana contemporanea e il detective Dave Robicheaux (Tommy Lee Jones), si trova coinvolto nell’indagine riguardante il ritrovamento dei corpi di due giovani prostitute uccise con crudeltà, seviziate e abbandonate in luoghi diversi e tempi diversi. Le indagini all’apparenza sembrano molto snelle puntando direttamente sul boss mafioso italo-americano Giuliano “Julie Baby Feet” Balboni, ovviamente interpretato da John Goodman, ma, come spesso appare, la verità è diversa da come la si percepisce. L’ambientazione è quella delle paludi del sud, il bayou di tutto l’immaginario cinematografico, tradizionale, e culturale di un’America ibrida tra reminiscenze francesi e cultura sudista. Proprio nel bayou si svolgono i fatti, gli omicidi, i ritrovamenti, spesso le indagini. Il boss mafioso è indagato perché produttore di un film girato proprio tra le paludi, pellicola di serie inferiore e senza poche pretese, comunque incentrato sulle tematiche della guerra di secessione americana. Nel cast Elrod T. Sykes (Peter Sarsgaard ), attore alcolizzato il quale, durante le riprese, ritrova il cadavere scheletrizzato di un uomo che risulterà essere di colore, incatenato, decomposto in solitudine senza una giustizia che abbia a lui dedicato il suo corso. Sarà proprio il detective Dave Robicheaux a porre fine all’ingiustizia e nel mescolarsi le inchieste sul ritrovamento delle giovani prostitute e di questo cadavere, s’intrecciano le trame dei personaggi, cercando il serial killer di oggi e l’omicida di allora, tra i fantasmi di un’America che psicologicamente non trova pace e il mood di un sud indolente dove religione, odio razziale e cultura di margine, si fondono in un’unica essenza dal profumo acuto delel torbide acque delle paludi.