Drusilla Foer continua ad essere la vera rivelazione di questo nuovo Strafactor. Nessun giudizio post esibizione per i ragazzi di X Factor, almeno non per il momento, ma una sorta di concorso parallelo che ha portato l’artista a sedere tra i giudici. Risate e battute non sono mancate in queste settimane così come l’aumento dei fan per Drusilla Foer sconosciuta al pubblico pop di X Factor. Mentre la sua popolarità aumenta, Drusilla continua a postare foto centellinate sul suo profilo Instagram e, ultimamente, ha condiviso lo scatto che la ritrae con Maria Grazia Cucinotta. L’attrice siciliana ha scritto: “Che meraviglia aver incontrato un’artista come Drusilla, che ti incanta con la sua bravura e ti conquista con la sua ironia….” e Drusilla ha subito risposto: “Bellissima, simpaticissima, amatissima. Evviva Maria Grazia!”. Le due hanno avuto modo di incontrarsi e, chissà, magari un giorno potranno collaborare ad un nuovo progetto magari al cinema. Clicca qui per vedere la foto. (Hedda Hopper)
SIMONE CERRI IL SUO PREFERITO
Nell’ultima puntata di Strafactor, Drusilla Foer ha supportato l’idea discrografica di Elio e Jake La Furia, in previsione delle categorie che verranno assegnate questa sera. L’elegantissima giudice ha infatti individuato tre cantanti in particolare con cui avviare un percorso preciso in chiave reggaeton. Non sono mancati anche i no ad inizio puntata, per via dell’esibizione del gruppo delle Le Fillettes, composto da due trombe ed un trombone, come ha sottolineato la cantante Mary. Drusilla ha trovato la loro performance divertente e sconcertante allo stesso tempo, ma il no secco non è tardato ad arrivare. Entusiasmo invece per il giovane Simone Cerri, che con il suo bipolarismo vocale ha sorpreso la Foer. La giudice ha infatti notato delle forte potenzialità nel cantante ed è rimasta stupita dalla sua evoluzione canora, da un’iniziale stile in simil Cristina d’Avena fino ad un lirico affine ad Andrea Bocelli. A suo dire l’artista in erba racchiude la formula vincente di una boy band in una persona sola. Drusilla ha tuttavia trovato più vincente la formula proposta da Andres Rivas Rosales, un ragazzo colombiano che ha cantato un brano struggente, per via di un amore finito. La giudice è rimasta colpita nel sapere che a discapito di tutto, l’artista ha adesso una nuova fidanzata e sta molto meglio. Per lui il sì fragoroso della Foer è stato quasi d’obbligo, così come per la poesia di Dario Zumkeller, Talassocratica, che ha dato l’idea alla Foer di valutare una lettura diversa e moderna della musica.
PER DRUSILLA FOER LE FILETTES POTREBBE FARE DA BAND A SIMONE
Difficile dire quale sarà la direzione che vorrà dare Drusilla Foer ai cantanti vincenti valutati fino ad ora. L’idea sembra dirigersi verso un gruppo da lanciare in una precisa direzione discografica, un raggaeton composto da più voci. Visto l’entusiasmo dimostrato per Cerri, è possibile che la giudice richieda di lavorare solo con il cantante, a cui affiancare una band di supporto. Forse Le Fillettes potranno aumentare la visibilità di questo artista di punta. La Foer è riuscita anche a regalare uno dei suoi soliti siparietti divertenti durante l’ultima puntata di Strafactor, per via della caduta di brugola che l’ha spinta al di sotto del tavolo dei giudici, con il benestare di Elio e la preoccupazione di Jake La Furia. L’ultimo appuntamento con il programma ha inoltre sottolineato come l’inesperienza della Foer la porti a lasciarsi guidare da Elio, di sicuro più rodato all’interno del format, senza dimenticare di dare un proprio tocco femminile al gruppo di giudici. Ormai passati alla storia, la giudice è riuscita anche a riproporre un gesto tipico degli anni ’70 ed ‘alla Fonzie’ con i suoi pollici in su.
DRUSILLA FOER, LA GIUDICE DI STRAFACTOR IN UNA STRUGGENTE ESIBIZIONE
Strafactor non è di certo l’unico contesto in cui si sta impegnando Drusilla Foer, che negli ultimi giorni ha presentato gli Antinoo Awards. Una cerimonia che ha avuto luogo lo scorso 13 ottobre presso gli studi romani di Cinecittà e con cui ha premiato diversi artisti affermati ed in erba. Il premio è stato conferito infatti dalla giudice sia per omaggiare la carriera di professionisti già presenti in modo evidente in ambito cinematografico, sia i più giovani che si trovano ancora a studiare l’arte del cinema su grande schermo. L’esperienza, come ha sottolineato la Foer sul proprio profilo Facebook, di sicuro indimenticabile anche per via della sua personale esibizione. Drusilla ha intonato infatti Parlami d’amore Mariù, un brano scritto nel 1932 per l’attore e regista Vittorio De Sica e nato da una collaborazione fra Cesare Andrea Bixio e Ennio Neri. La Foer è stata inoltre accompagnata dal maestro Loris Di Leo, al pianoforte, per una performance che ogni volta li rende “una cosa sola” sul palco. Il video dell’esibizione di Drusilla Foer è disponibile qui