Le accuse di molestia contro Harvey Weinstein hanno scosso il mondo dorato di Hollywood: decine di attrici o, in genere, donne del mondo dello spettacolo, hanno confermato di essere state molestate dal produttore cinematografico che in molti casi si è reso protagonista di vera violenza nei loro confronti. È questo il caso di Asia Argento che ha ammesso di essere stata costretta ad avere dei rapporti sessuali con Weinstein quando lei aveva solo 21 anni. Tra le tante persone informate sul comportamento del magnate americano, si è aggiunto di recente niente meno che Quentin Tarantino: il regista ha collaborato per tutta la sua carriera con Harvey Weinstein ed era a conoscenza delle voci su di lui. A parlare della questione è stato lo stesso Premio Oscar in una recente intervista rilasciata al New York Times. In essa ha spiegato che già Mira Sorvino gli aveva detto di essere stata toccata da Harvey Weinstein senza il suo consenso e di avere ascoltato delle proposte poco gradite. Sapeva inoltre che Rose McGowan gli aveva raccontato di essere stata risarcita in cambio del silenzio sugli abusi del produttore.
Quentin Tarantino vs Harvey Weinstein: le sue dichiarazioni
Quentin Tarantino si è espresso contro Harvey Weinstein in una intervista rilasciata al New York Times. In essa ha dichiarato di essere stato a conoscenza di diversi dettagli sul comportamento del produttore e di essersi pentito per non avere fatto nulla contro di lui: “Sapevo abbastanza per fare più di quello che ho fatto. (…) Non erano solo le normali voci di corridoio, i pettegolezzi normali. Non erano informazioni di seconda mano quelle che avevo. Sapevo che aveva fatto alcune delle cose di cui si parla ora. Vorrei essermi preso la responsabilità di quelle cose. Se avessi fatto ciò che avrei dovuto, avrei smesso di lavorare con lui”. Anche il Premio Oscar ha dunque voltato le spalle ad Harvey Weinstein dopo che lo scandalo sulle sue molestie è balzato alle cronache, precisando che tutto il mondo di Hollywood era a conoscenza di tale comportamento: “Quello che ho fatto è stato marginalizzare quegli eventi, e qualsiasi cosa dica ora a riguardo sembrerà una semplice scusa. “Chiunque fosse abbastanza vicino a Harvey ha sentito almeno uno di questi racconti, era impossibile non sentirne parlare. Inizialmente la cosa mi sconvolse, non potevo credere che facesse cose del genere così apertamente”.