“FARE IL DOPPIATORE? UNA SPECIE DI GIOCO”
Tra gli ospiti che questa sera parteciperanno alla terza puntata della trasmissione Celebration presentata su Rai 1 da Serena Rossi e Neri Marcorè, c’è il celebre attore e doppiatore Francesco Pannofino. Un artista eccezionale apprezzato soprattutto per il suo lavoro di doppiaggio grazie ad una voce profonda e la capacità di immedesimarsi alla perfezione nei tanti personaggi di cui si è occupato. Ha prestato la voce ai migliori attori del mondo come George Clooney, Tom Hanks e Antonio Banderas. Un lavoro bellissimo ma allo stesso tempo molto faticoso come lo stesso Pannofino ha evidenziato in una recente intervista. “Fare il doppiatore è una specie di gioco, forse è per questo che i bambini imparano in fretta. In fondo è semplice. Si fa il film a pezzetti. In piccole scene da massimo trenta secondi. Vedi come fa l’attore, e lo rifai. È bellissimo, ma è faticoso. Ti capita di fare turni di 9 ore, in piedi, al buio, a parlare continuamente. E poi è un lavoro di concentrazione, che richiede una tecnica molto fine per risultare naturale. Il doppiaggio è un lavoro da battaglia”.
FRANCESCO PANNOFINO, LA SUA PREPARAZIONE
I doppiatori italiani sono i tra i più bravi ed apprezzati nel mondo, in ragione di una tecnica affinata negli anni da grandi professionisti come Francesco Pannofino che ha un proprio modo per prepararsi. Nella stessa intervista il celebre artista nostrano ha evidenziato come sia necessario una grande predisposizione all’improvvisazione: “In realtà, a meno che tu non stia lavorando a una grossa uscita, esci al mattino che non sai esattamente cosa dovrai affrontare. Soprattutto con le serie, non sai che succede al personaggio che dovrai affrontare. Non le vedi prima. Una volta si vedevano i film, soprattutto quelli importanti, in una proiezione apposta per i doppiatori che dovevano fare i protagonisti. Ma ormai non si usa più, un po’ per i costi, perché organizzare una proiezione costa, un po’ perché effettivamente, tranne pochi casi di film particolari, non serve vederli prima. Non credo che renda il risultato migliore”.