Marco Della Noce ha mentito: la pesante accusa arriva dalla moglie, che ha deciso di replicare a quelle del comico. Quest’ultimo aveva infatti lanciato un appello dichiarando di essere finito sul lastrico e di dormire nella sua auto, a causa dei pignoramenti per non aver potuto pagare l’assegno di mantenimento per i suoi due figli. Ora parla, a nome della donna, l’avvocato Andrea Natale: «I suoi guadagni li ha sperperati irresponsabilmente con il suo stile di vita, non certo per pagare il mantenimento dei figli». Il legale della donna nell’intervista al Corriere della Sera ha spiegato anche che non c’è mai stato il sequestro della Partita Iva e che Marco Della Noce è finito sul lastrico «perché ha ricevuto grosse cartelle esattoriali dall’Agenzia delle entrate ed è stato dichiarato evasore totale per diversi anni. Fatto di cui ora deve rispondere con ingenti somme al fisco». Natale ha poi spiegato che la separazione dall’ex comico di Zelig è avvenuta 12 anni fa «e in seguito Della Noce ha avuto un’altra relazione da cui è nata una figlia, relazione che è terminata poco tempo fa e per questo motivo ora si trova senza una casa».
“NON HA PAGATO NEMMENO I LIBRI DI SCUOLA DEI FIGLI”
Le rivelazioni dell’avvocato Andrea Natale mettono in discussione la confessione di Marco Della Noce, che aveva puntato il dito contro l’ex moglie per la drammatica situazione nella quale versa attualmente. Il racconto dell’ex comico di Zelig è stato smentito dalla donna, che ha deciso di fornire la sua versione attraverso il suo legale. «L’ex moglie, da parte sua, non ha mai chiesto il mantenimento per sé e è ormai dal 2013 che Della Noce non corrisponde l’assegno per i due figli minori avuti dalla moglie. Nemmeno i libri di scuola gli ha mai pagato. Tanto che la signora ha dovuto trovare un lavoro per provvedere a loro e a sé stessa», ha raccontato l’avvocato al Corriere della Sera. Dunque, non ci sarebbe stato alcun accanimento contro un papà separato. La situazione è difficile per Marco Della Noce per la mancanza di un lavoro e, a detta del legale, per un comportamento non proprio trasparente nei confronti del fisco. «Non c’è nessuna volontà demolitrice nei confronti dell’ex coniuge, ma semplicemente la necessità di ricevere l’aiuto dovuto», ha concluso Andrea Natale.