Beatrice Venezi, la più giovane direttrice d’orchestra d’Italia, sarà ospite di Bebe Vio in “La Vita è una Figata”, la trasmissione condotta dalla campionessa di scherma paralimpica che racconta esempi virtuosi di giovani e persone in generale che sono riusciti a realizzare i propri sogni. Toscana, nativa di Lucca, Beatrice Venezi si è laureata presso il Conservatorio di Milano come direttrice d’orchestra, ed ha girato l’Europa dirigendo, soprattutto all’Est, alcune importantissime compagnie come l’Orchestra di Stato giovanile armena, in cui svolge il ruolo di assistente direttore. Bebe Vio nell’intervista chiederà alla Venezi cosa spinge una giovanissima ragazza non solo ad appassionarsi alla musica classica e sinfonica, ma addirittura alla direzione d’orchestra, tanto da diventare una vera e propria enfant prodige nel campo.
BEATRICE VENEZI: “MI SONO GUADAGNATA TUTTO CIO’ CHE HO”
In una recente intervista rilasciata al quotidiano “Il Mattino”, la Venezi si è raccontata temi che anticipano quella che sarà l’intervista rilasciata a Bebe Vio a “La Vita è una Figata.”: “Premetto che le tappe da raggiungere sono ancora molte. Ritengo di essermi guadagnata centimetro dopo centimetro, passo dopo passo. Ho superato pregiudizi e preconcetti per una donna direttore che si veste da donna . Non credo mi abbiano regalato nulla. «Ho avuto la fortuna di incontrare persone che, credendo nella valorizzazione dei giovani talenti, hanno creduto in me. Quando avevo ventiquattro anni, il direttore artistico della Nuova Scarlatti Gaetano Russo è stato tra i primi. Da allora sono nati una collaborazione continuativa ed un bellissimo rapporto con tutta l’Orchestra, che mi hanno dato l’opportunità di fare esperienza. C’è necessità di persone che credano nei giovani, valorizzandoli.” Quello che emerge nel lavoro di Beatrice Venezi è una grande personalità, che riesce ad essere quasi straripante quando parla di come il vero direttore d’orchestra debba saper vestire in tutto e per tutto i panni del leader.
“IL DIRETTORE D’ORCHESTRA E’ UN LEADER”
“Il mio è un lavoro da leader, ed i ruoli da leader sono stati storicamente maschili. Sono fermamente convinta del fatto che apportare una visione femminile possa essere soltanto un valore aggiunto. Ad una coetanea consiglierei di non lasciarsi traviare dai luoghi comuni, dai preconcetti, dai pregiudizi, da ciò che una certa mentalità vuole ma di credere nelle proprie potenzialità senza perdere di vista la propria femminilità, sicuramente un valore aggiunto” Ma nella rapidissima carriera di Beatrice Venezi, che l’hanno portata ad essere il direttore d’orchestra più giovane d’Italia, quali sono state le tappe più significative? “Una soltanto sarebbe difficile. Numerosi sono stati i momenti che poi hanno segnato una svolta. Posso però ricordare sicuramente l’incontro con la Scarlatti nel novembre 2014 e la nomina come direttore principale ospite al Festival Puccini. Infine, qualche giorno fa a Tbilisi sono stata la prima donna a dirigere l’orchestra all’Opera di Stato della Georgia.”