In sella a una cyclette con Cristina e Benedetta Parodi, Federica De Nicola è stata fra gli ospiti della seconda puntata di Domenica In. L’atleta ha avuto la possibilità di ripercorrere tutti i suoi più grandi successi, rivelando alle due conduttrici e al pubblico a casa che la gratificazione che prova in seguito a una gara “è unica al mondo”. L’ospite, che ha parlato anche della sua alimentazione a base di gel, ha ammesso di essere competitiva sia nella vita che nell’attività sportiva, ma di riuscire a scendere a compromessi quando si tratta di trovare del tempo per frequentare gli amici di sempre. Una vita di sfide, sudore e sacrificio, che Federica De Nicola affianca agli studi di medicina, affrontando sempre il tutto con determinazione, costanza e divertimento. Per quanto riguarda l’amore, invece, atleta non ha nascosto di essere single: “Adesso non sono fidanzata, più perché non ho trovato una persona che per mancanza di tempo”. (Aggiornamento di Fabiola Iuliano) 



LA CAMPIONESSA IRONMAN CHE VUOL DIVENTARE MEDICO

Sono trascorsi pochi giorni dalla vittoria di Federica De Nicola ai mondiali delle Hawaii, dove ha raggiunto la medaglia d’oro nella categoria Ironman. Appena 24enne, la sportiva ha già le idee precise riguardo al suo futuro e al suo prossimo obbiettivo: conseguire la laurea in medicina e affrontare un master all’estero. Un campo che comunque le permetta di rimanere in ambito sportivo, sua grande passione e motivo di vita. In un’intervista a La Replubblica, Federica ha infatti sottolineato di voler affrontare lo sport come una professionista, migliorandosi sotto ogni punto di vista. Non le manca di certo la volontà, che ritiene una delle sue armi segrete, e soprattutto la capacità di reagire agli imprevisti. Questo pomeriggio, la ragazza sarà ospite di Domenica In per ricevere i meritati applausi e parlare del suo futuro a tutto tondo. E pensare che secondo la campionessa la sua ultima sfida era iniziata in realtà con il piede sbagliato e tanti imprevisti. Prima di raggiungere le Hawaii, l’aereo su cui viaggiava ha infatti dovuto dirottare verso il Canada per via di un guasto al motore.



FEDERICA DE NICOLA, LA VITTORIA AL MONDIALE IRONMAN

Federica De Nicola ha parlato a lungo del percorso fatto per raggiungere il primo posto sul podio dei Mondiali hawaiani. Diecimila le calorie che ha perso grazie a 4 km di nuoto, maratona e 180 km di bicicletta. Il tutto per arrivare a coronare il suo sogno e rendere vincente la sua categoria, riuscendo ad ottenere il titolo di campionessa mondiale di triathlon, categoria dilettanti. La fatica di certo è stata molta, tanto che la sportiva non si è concessa subito il lusso di festeggiare. Dato lo sforzo immane, ha cercato infatti di recuperare le energie e rimettersi in sesto, rimandando i festeggiamenti a un secondo momento. La decisione di sfidarsi nel triathlon è nata quasi per caso, grazie a una cena con gli amici in cui si discuteva delle famose imprese che bisognerebbe fare almeno una volta nella vita. A La Repubblica, Federica ha infatti rivelato di essersi iscritta tre anni fa alla mezza ironman senza alcuna preparazione specifica. 



IL SOGNO NEL CASSETTO

Sulla biografia di Federica De Nicola, campionessa mondiale Ironman alle Hawaii, si sa davvero molto poco. Ha 24 anni ed è iscritta al quinto anno di Medicina all’Università di San Raffaele di Milano, una passione che ha sempre avuto fin da bambina e a cui solo di recente si è unita quella per il triathlon. Federica è però una sportiva da tanti anni e anche per questo ha potuto sfidarsi nel Mezzo Ironman tre anni fa, senza alcun allenamento specifico. Il suo sogno ora è di unire le sue due ragioni di vita, che possano coniugare la medicina allo sport. In un’intervista dell’Ateneo, Federica ha infatti rivelato di aver valutato la possibilità di trattare i disturbi alimentari degli atleti, oppure dedicarsi agli infortuni e quindi a Ortopedia. Non ci sono davvero limiti per il suo sogno, anche se non nasconde di voler fare il suo internato in Texas, presso il Memorial Hermann Medical Center. Nell’istituto si studia infatti la resistenza degli sportivi e in più è luogo si allenamento per l’Ironman Texas, il campionato panamericano che unisce professionisti a medici che studiano l’endurance.