Per Alessandro Preziosi questo è sicuramente un momento lavorativamente parlando molto intenso. L’artista infatti si sta godendo il successo di Sotto Copertura 2 dove interpreta Michele Zagaria, in onda stasera su Rai Uno, ma presto sarà a teatro per una nuova avventura. Il prossimo 17 novembre lo vedremo al Teatro Palazzo di Bari recitare nella tragedia di Eschilo, Prometeo. Inoltre in questi giorni sta lavorando a Bari per il film tv Figli dove ha un ruolo di certo importante. Sicuramente però le atmosfere che si respirano in Eschilo possono sicuramente regalare ulteriori emozioni a un artista che sta crescendo stagione dopo stagione. Recitare a teatro poi per un attore è sempre una sensazione magica, con la presenza del pubblico e l’emozione dell’evento live sicuramente più caldo di un set televisivo o cinematografico che si voglia. Intanto però stasera è il momento di tornare a recitare nei panni di Michele Zagaria per Sotto Copertura 2. (agg. di Matteo Fantozzi)



I DETTAGLI DELLA CATTURA DEL BOSS

Sotto Copertura 2 andrà in onda stasera con la seconda puntata in onda su Rai 1 alle 21.25. Alessandro Preziosi interpreta il boss Michele Zagaria. Ricordiamo alcuni particolari sulla cattura del boss dei casalesi soprannominato Capastorta. Il 7 dicembre 2011, gli uomini della III Sezione della Squadra Mobile di Napoli arrestarono Michele Zagaria, scovato all’interno di un bunker di cemento armato, costruito sotto un’abitazione di Casapesenna. Il blitz, scattato all’alba, terminò verso mezzogiorno quando il latitante, ormai senza più vie di fuga e senza elettricità, si arrese. All’operazione partecipò, inoltre, personale del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, della Squadra Mobile di Caserta e del Nucleo Prevenzione Crimine Campania. Le indagini erano coordinate da un pool di magistrati della DDA di Napoli. Le prime parole verso il procuratore, della ex primula rossa, dopo la cattura, furono: “L’avete detto voi ha vinto lo Stato? Lo Stato vince sempre, lo so”. (Anna Montesano)



LO STUDIO DEL PERSONAGGIO

Alessandro Preziosi questa sera, vestirà nuovamente i panni di Michele Zagaria. Per lui, quello del boss è stato un ruolo visibilmente difficoltoso. “Non so se i boss siano davvero così, io l’ho immaginato così” racconta l’attore napoletano. Successivamente aggiunge: “Due anni fa ho interpretato Don Diana, è stato strano interpretare Zagaria. Ho capito la legittimazione del male che vuole fare capolino nel bene. Il mondo casalese ti fa sembrare giusto quel che non è, rischia di convincerti. Bisogna far capire alla gente che nella vita quotidiana il piccolo contributo alla camorra, ai delinquenti, è sempre dietro l’angolo”. L’attore però, si rende perfettamente conto che il fascino del male esiste, eccome: “Da piccolo i malviventi mi affascinavano, adesso sono dei poveri cristi che hanno trascorso metà vita in un bunker e l’altra metà in isolamento”. La preparazione per interpretare al meglio Michele Zagaria è stata estenuante. “Mi sono ispirato al sindaco del rione Sanità di Eduardo de Filippo e a Il camorrista di Tornatore – ha spiegato in ultimo Preziosi. (Aggiornamento di Valentina Gambino)

IL BOSS POCO ROMANZATO

Avrebbe dovuto essere un boss intimo e con pochi spunti per creare un altro finto eroe da osannare come è successo in serie tv come Gomorra e Suburra ma così non è stato. Alessandro Preziosi è sempre un ottimo attore e nei panni di Michele Zagaria è impeccabile ma perché gli italiani non dovrebbero “innamorarsi” di lui? Il suo boss è lontano dagli spietati boss delle altre produzioni italiane ma il fatto che Sotto Copertura 2 sia molto romanzata e poco reale, non fa altro che aumentare la possibilità per il villain di essere amato. Eppure lo stesso Alessandro Preziosi voleva scongiurare l’effetto mito per il suo personaggio tanto che lui stesso, parlando delle riprese e dei suoi studi ha rivelato: “Quando mi rivedevo sul monitor durante le riprese mi facevo schifo da solo nel rivedermi in quel ruolo, mi alzavo e me ne andavo spaventato, perché non ne ho fatto un personaggio seduttivo, bensì un uomo essiccato nella sua solitudine”. Non è proprio questo l’effetto che il suo boss ha avuto il suo personaggio, le cose cambieranno nella seconda puntata di questa sera? (Hedda Hopper)

LE PERIPEZIE DEL BOSS

Le prime scene di Sotto Copertura 2 evidenziano subito la personalità di Michele Zagaria, il boss dei Casalesi interpretato da Alessandro Preziosi. L’incontro con il boss avviene in anni passati rispetto alla linea temporale della miniserie e mettono in luce l’assenza di scrupoli del mafioso, che non esiterà a uccidere uno dei suoi più validi collaboratori e la moglie, mentre cercano di allontanarsi dalla città. Eppure quello che è evidente è che Zagaria non è del tutto privo di sentimenti, dato che decide di risparmiare la neonata che si trova sul sedile posteriore, Agata Farina. Queste prime immagini dello show sottolineano anche il rapporto che il protagonista avrà con Agata anni più tardi, nel periodo precedente alla sua cattura. La trama ci svela infatti che il boss ha deciso di far crescere la bambina in Spagna, lontano dalle dinamiche della provincia di Napoli e quindi della mafia. Ai suoi occhi è semplicemente uno zio molto indaffarato che fa di tutto per proteggerla, come dimostra la presenza di Nicola, un giovane autista che viene incaricato di sorvegliare Agata. La prima parte della prima puntata risalta anche il forte contrasto fra il protagonista e la sua nemesi, Michele Romano, interpretato da Claudio Gioè. Zagaria è infatti sempre un passo avanti alla Polizia e anche se a causa di un informatore rischia di essere catturato, riesce ad avere una valida rete di collaboratori che riescono a far fallire il blitz delle autorità. Agli occhi del boss, Romano diventerà un problema sempre più grande, anche se riuscirà a intuirne le mosse e a far fallire anche il secondo tentativo del capo della Squadra Mobile. Quest’ultimo mira infatti a svelare il bunker del mafioso grazie a un test in cui la famiglia che si presume lo stia aiutando a nascondersi, viene messa sotto pressione. Pochi particolari permettono al personaggio di Preziosi di intuire che cosa stia accadendo in realtà e a fare in modo di salvarsi ancora una volta. Centrale anche il rapporto con Claudia Ventriglia, la moglie dell’ex costruttore che ha costruito il secondo bunker al di sotto della sua casa. Anche se il boss intuisce che la donna non si fidi del tutto di lui e che lo tema, non può fare a meno di dimostrarle il proprio potere posando gli occhi sulla primogenita, poco più che maggiorenne. 

IL BOSS E CLAUDIA VENTRIGLIA

Sono due le figure che rischiano di mettere in serio pericolo la sopravvivenza di Michele Zagaria. Il boss interpretato da Alessandro Preziosi non deve infatti solo contrastare le operazioni di Michele Romano, ma anche guardarsi le spalle da Claudia Ventriglia. Non appena le sue intenzioni di sedurre la figlia diventano più chiare, la donna diventerà sempre più pericolosa, anche se appare chiaro che non possa scontrarsi in modo aperto con il mafioso. Questo doppio ostacolo lascia intuire anche una duplice linea di attacco da parte di Zagaria. Da una parte mette in moto uno scontro frontale con la Ventriglia, lasciando intuire con estrema chiarezza le proprie intenzioni. Dall’altra decide di agire per vie traverse per impedire non solo a Michele Romano di catturarlo, ma anche per minarne la reputazione. Sfruttando le sue stesse pedine e quindi il suo informatore, riesce infatti ad agire dall’interno ed a sfruttare la macchina della giustizia a proprio vantaggio. Nella puntata di questa sera, è probabile che Zagaria abbia un nuovo confronto con la Ventriglia, che potrebbe spingere la donna a sacrificarsi pur di salvare la figlia.