La prima serata di Rai 3 è dedicata al documentario Going clear: Scientology e la prigione della fede, del regista Premio Oscar Alex Gibney. La pellicola mostra i capisaldi della Religione, con il regista che intervista coloro che hanno abbandonato Scientology, come il regista Paul Haggis. L’uscita del film ha fatto molto discutere e sopratutto ha scatenato la reazione della Chiesa di Scientology, che ha inviato mail ai critici americani, che recensiscono film per Us Weekly, Buzzfeed e Huffington Post , accusandoli di “aver postato articoli su questa pellicola senza contattare la Chiesa per una risposta. Per questo il vostro articolo rispecchia le bugie contenute al suo interno. Vi chiedo d’inserire un comunicato della Chiesa che permetta ai lettori di capire anche la nostra versione senza limitarsi alla propaganda di Alex Gibney”. Il portavoce Karin Pouw ha anche allegato un comunicato di Scientology in cui si spiega che le accuse rivolte nella pellicola: “sono totalmente false e proposte senza chiedere lumi alla Chiesa. Le uniche fonti di Gibney sono vecchi membri rancorosi cacciati 30 anni fa per vari misfatti che oggi parlano della chiesa solo allo scopo di fare soldi”. Il trailer del film, clicca qui per vederlo, anticipa alcune delle testimonianze degli ex adepti. Il film andrà in onda su Rai 3 a partire delle 21.15 ma sarà possibile vederlo anche sintonizzando i propri dispositivi mobile a Rai Play, cliccando qui.



CURIOSITÀ

Una pellicola di genere documentario che è stata diretta da Alex Gilbney mentre il soggetto è stato tratto dal saggio di Lawrence Wright che insieme al regista hanno anche firmato la produzione. Il montaggio del film è stato realizzato da Andy Grive con le musiche della colonna sonora che sono state composte da Will Bates. La direzione della fotografia è stata affidata a Sam Painter. La pellicola, è stata prodotta in USA nel 2015 con la durata di 120 minuti circa. Il film, che è stato distribuito dalla Lucky Red per l’Italia nel 2015, ha davvero sollevato un polverone immenso all’intero degli adepti della fede in oggetto. Il leader David Miscavige e gli attori più rinomati nell’avere diffuso il verbo di Hubbard, Tom Cruise, Nicole Kidman e John Travolta hanno totalmente declinato l’invito di essere intervistati testimoniando a favore o contro la loro stessa fede declamata, per non esporsi troppo, forse perché consci di essere al centro di un polverone mediatico che ne offuscherebbe la carriera, anche se non è mai stato così in effetti. Il film di Alex Gibney, di cui è anche produttore, ha vinto l’importante Sundance Film Festival e se da una parte il poker di attori citato ha declinato inviti per testimonianze dirette, altri attori hanno invece attivamente preso parte alle prime sul territorio americano, una sorta di fronte anti-Scientology cui si sono esposti durante la premiere Alec Baldwin, Tobey Maguire e Jason Sudeiki. (agg. di Cinzia Costa)



ALLA REGIA ALEX GIBNEY

Il documentario Going Clear – Scientology e la prigione della fede va in onda su Rai 3 oggi, giovedì 26 ottobre 2017, alle 21.15. Due anni fa, nella data della sua uscita, il film destò grande scalpore e movimenti d’opinioni contrastanti. Il film è stato diretto e sceneggiato dal regista americano Alex Gibney, autore documentarista di pellicole di successo come Taxi to the Dark Side, documentario che ha portato il regista sul palco degli Oscar innalzando l’ambita statuetta, o nello stesso anno ancora un docu/film dedicato a Steve Jobs. Going Clear – Scientology e la prigione della fede merita la visione perché consente al pubblico di entrare nella religione fondata da Hubbard. È un mondo simbolo di un’America esoterica, figlia delle teorie teosofiche degli anni di Madame Blavatsky e della sua società teosofica, in seguito evoluto in pensieri diversi ma di matrice comune come appunto Scientology. I concetti di Scientology sono diversi ma il concetto è quello, in una società piramidale, anche la religione necessita di meritocrazie interne di stampo ritualistico per molti aspetti, ma il concetto è molto più vasto, il film ne approfondisce gli aspetti rilevanti. Il fondatore di Scientology, L. Ron Hubbard, non ne avrebbe approvata la proiezione così come l’hanno contrastata in tutti i modi attori del calibro di Tom Cruise e John Travolta, da anni impiegati nelle filosofie di Hubbard come attivisti e divulgatori. Ma vediamo insieme di cosa si tratta.



GOING CLEAR – SCIENTOLOGY E LA PRIGIONE DELLA FEDE, LA TRAMA DEL DOCUFILM

Otto membri usciti dalla Chiesa di Scientology, raccontano, alternandosi, le luci e le ombre di questa società filosofica, i momenti di massimo splendore soprattutto negli anni in cui la coppia di star hollywoodiane Tom Cruise e John Travolta si è investita del ruolo di divulgatori della Chiesa di Hubbard. Nell’escalation delle vicende narrate dagli otto ex membri dal successo degli anni ’80, lentamente si giunge alla fase dei primi scandali, sotto la guida della guida spirituale, tutt’ora a capo di Scientology, David Miscavige, il quale ha cercato in tutti i modi di fermare l’uscita del film. Verità mal celate o costruzioni di una stampa che non ha mai supportato Scientology? I membri di questo gruppo religioso (setta sarebbe parola troppo forte e non adatta) sono angeli ingenui o demoni inconsapevoli? Il film non esprime giudizi, racconta solo fatti di cronaca per dare a tutti la possibilità di ragionare su questo fenomeno di massa così forte nella comunità americana.