Nella puntata di quest’oggi de La Vita in Diretta, il talk show pomeridiano in onda su Rai 1 e condotto da Marco Lioni, si ricorda con affetto la figura di Luciano Rispoli, uno dei volti storici del servizio pubblico degli ultimi cinquant’anni e di cui ricorre proprio l’anniversario della morte, avvenuta lo scorso 28 ottobre 2016. Per ricordate il giornalista, scrittore e conduttore sia radiofonico che televisivo originario di Reggio Calabria ma cresciuto a Roma, sono presenti in studio il giornalista Mariano Sabatini, il conduttore Massimo Bernardini e infine la cantante e showgirl Rita Forte che, proprio grazie a Rispoli, in passato ha dato vita a una fortunata carriera sul piccolo schermo, e che ha colto l’occasione per ringraziare anche la fiducia che all’epoca il diretto interessato aveva riposto in lei, ancora agli esordi. A proposito di quello che, in sovrimpressione in studio, viene definito come un vero e proprio “galantuomo della tv” e che a più riprese, per il suo garbo e la sua affettuosità, viene più volte chiamato “zio Luciano”, la Forte ricorda ancora come Luciano Rispoli l’abbia subito messa sotto la sua ala protettiva nei programmi in cui hanno lavorato assieme.



IL RICORDO DI RITA FORTE

E, nel corso dell’odierna puntata de La Vita in Diretta, il ricordo di Luciano Rispoli è l’occasione di rievocare le trasmissioni storiche condotte da lui, ma anche la celebre imitazione che fece di lui a suo tempo Max Tortora e infine anche il suo ruolo in una Rai che aveva ancora una sua funzione pedagogica: “Luciano è morto il 26 ottobre e va ricordato che proprio il 26 ottobre del 1944 nasceva la Rai” sottolinea Sabatini, ricordando pure la sua esperienza di autore con lui a Parola Mia e la cosiddetta “ziaggine” dello stesso Rispoli. Gli fanno eco le parole di Rita Forte che racconta il modo in cui fu scoperta: “Pur di venirmi a vedere, Luciano fu presente a uno degli spettacoli che tenevo in un locale romano e da lì iniziò la nostra collaborazione” spiega la cantante originaria di Latina che, assieme a Rispoli, partecipò a diverse edizioni su TeleMonteCarlo di La più bella sei tu e poi lo seguì anche a Il Tappeto Volante. “Abbiamo lavorato assieme quasi dieci anni” aggiunge e poi si rivolge a Massimo Bernardini in collegamento in studio, complimentandosi con lui per il fatto che, a suo dire, “è uno dei personaggi tv che oggi mi ricordano zio Luciano”. Infine, c’è il tempo per una dedica, con la Forte che intona le note di “’A città ‘e Pulecenella” e rivela che ogni suo spettacolo si apre con una immagine del compianto conduttore.

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