Su Cielo va in onda l’ultimo capitolo della trilogia Millennium: La regina dei castelli di carta, diretto da Daniel Alfredson. La protagonista è sempre Lisbeth Salander, interpretata da Noomi Rapace. Nel corso del tour promozionale di Seven Sisters, all’attrice svedese è stato chiesto se sarebbe interessata a riprendere il ruolo che le ha dato notorietà, visto che negli ultimi sono usciti alcuni nuovi capitoli cartacei della saga ideata da Larsson scritti da David Lagercrantz: “No. Ho chiuso. Con tutto quello che ho fatto, quando ho finito, ho finito. Guardo avanti e non mi piace ripetermi. Sapete, quando ho fatto i film di Stieg Larsson… Sono stata molto vicina al progetto e si è preso un grosso pezzo della mia vita e del mio cuore. Ho vissuto quel personaggio per un paio di anni e quando l’ho lasciata, è stato un po’ traumatico. Ho vomitato per due settimane, camminavo come un zombie, sentendomi imprigionata tra Lisbeth Salander e Noomi, quindi, quando me la sono lasciata alle spalle, l’ho abbandonata per sempre”, ha detto alla stampa. Nel trailer del film, clicca qui per vederlo, anticipa lo sconto finale tra Lisbeth e Zala. Ricordiamo che L’arte di vincere va in onda dalle 21.15 su Cielo e anche in diretta streaming, grazie al portale della rete televisiva, cliccando qui.
CURIOSITÀ
Una pellicola di genere thriller che è stata affidata alla regia di Daniel Alfredson e la sceneggiatura è stata scritta da Jonas Frykberg e Ulf Ryberg. La distribuzione del film in Italia è stata gestita dall’azienda BiM Distribuzione, la direzione della fotografia è stata curata da Peter Mokrosinski e le musiche della colonna sonora sono invece state composte da Jacob Groth. La pellicola è stata prodotta da una collaborazione tra Svezia, Danimarca e Germania nel 2009 con la durata di 178 minuti nella versione integrale. La trama del film è liberamente tratta dal romanzo omonimo scritto da Stieg Larsson che rientra nella nota trilogia Millennium. Daniel Alfredson ha diretto anche il prequel, sempre tratto da un romanzo di Larsson, intitolato La ragazza che giocava con il fuoco. Per riuscire ad interpretare al meglio il ruolo di Lisbeth, l’attrice Noomi Rapace è stata costretta a sottoporsi ad un durissimo allenamento fisico ed a seguire una dieta molto ferrea pur di apparire il più magra possibile sul grande schermo. Ha inoltre dovuto imparare alcune tecniche di boxe. Un’altra curiosità riguarda il fatto che Noomi Rapace abbia poi dovuto applicare alcuni piercing sul volto. È stata poi costretta a conseguire un brevetto speciale per guidare la moto posseduta da Lisbeth. (agg. di Cinzia Costa)
NEL CAST NOOMI RAPACE
La regina dei castelli di carta va in onda su Cielo oggi, venerdì 27 ottobre 2017, alle ore 21.15. Una pellicola di genere thriller che è stata diretta nel 2009 dal regista Daniel Alfredson, che ha già curato la regia di film come Il caso di Freddie Heineken e La ragazza che giocava con il fuoco. Nel cast troviamo una vera e propria star di stampo internazionale come Noomi Rapace, affiancata da Michael Nyqvist, Lena Endre, Michalis Koutsogiannakis, Jacob Ericksson e Sven-Bertil Taube. La regina dei castelli di carta è stata distribuita nelle sale cinematografiche italiane a partire del 28 maggio del 2010, con circa un anno di ritardo rispetto alla d’ata d’uscita svedese. Ma vediamo insieme la tranma del film nel dettaglio.
LA REGINA DEI CASTELLI DI CARTA, LA TRAMA DEL FILM
Lisbeth è nel pieno della sua convalescenza. La donna è stata gravemente ferita da suo padre, Zala, che le ha sparato un colpo d’arma da fuoco (nel finale della pellicola precedente). Lisbeth è in cura presso il dottor Anders, che si prende cura di lei in maniera molto attenta e premurosa. L’uomo cerca di proteggere la donna, impedendole di ricevere visite, fatta eccezione per il suo avvocato. Nel frattempo, due agenti facenti parte dei servizi segreti russi decidono di eliminare sia Lisbeth che Alexander Zalachenko perchè entrambi sono a conoscenza di importanti segreti di Stato. Per una strana fatalità, anche Zalachenko si trova nello stesso ospedale di Lisbeth e poco dopo viene freddato con un colpo di pistola da uno dei due agenti segreti svedesi. Prima che possano raggiungere anche Lisbeth, l’avvocato della donna riesce a rinchiuderla all’intero della sua stanza, impedendo all’agente di raggiungerla. Quest’ultimo, prima che la polizia possa raggiungerlo, si uccide. L’altro agente segreto rimasto in vita, pur di riuscire a portare a termine la missione, decide di contattare Peter Teleborian per far rinchiudere Lisbeth nella struttura psichiatrica in cui venne rinchiusa diversi anni prima. Il tentativo va a vuoto perchè il dottor Andres impedisce a Teleborian di entrare in contatto con la donna. Grazie all’aiuto di un suo amico giornalista, Lisbeth si mette poi in contatto con un giovane hacker che dovrà cercare informazioni che possano compromettere la figura integerrima del dottor Teleborian.