Non solo attore. Lino Banfi ha deciso di diventare ristoratore per portare a Roma la bontà dei prodotti culinari pugliesi. A Roma, città che lo ha adottato e che gli ha regalato il successo, Lino Banfi ha aperto una Orecchietteria in cui si possono mangiare i tipici piatti della cucina pugliese come orecchiette alle ‘cime di rèp’ o ‘delichète’, il panzerotto ‘papele papele’ e per dolci il ‘Banficciotto’ e la torta ‘père che il pompelmo faccia mele’. Un progetto ambizioso in cui ha coinvolto tutta la famiglia. Lino Banfi, amatissimo dai bambini e dagli adulti, spera di ricevere tanti fans nel suo locale dove è pronto ad accogliere tutti con un sorriso. Questa sera, dunque, dal palco di Celebration, l’attore pugliese renderà omaggio alla Puglia e alla sua cucina? Nonostante viva a Roma da tantissimi anni, Lino Banfi non ha mai dimenticato la sua Puglia (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
“LA FAMIGLIA È IL CEMENTO ARMATO DELLA VITA”
Il popolare attore e comico Lino Banfi questa sera è ospite nella terza puntata di Celebration. Un personaggio che ormai dagli anni Sessanta è entrato nelle case degli italiani regalando spesso e volentieri ore di puro divertimento e svago magari dopo faticose giornate di lavoro. In una recente intervista rilasciata nel corso del programma Sabato italiano di cui è stato ospite, Lino Banfi ha voluto rimarcare che la cosa più importante della vita è la famiglia definendola il ‘cemento armato della vita’: “La famiglia è la base di tutto, è il cemento armato della vita. Ormai la mi è antisismica e antidiluvio, l’ho formata piano piano. Ancora oggi, prima di accettare un film o una trasmissione, metto a raccolta tutta la mia famiglia e chiedo a loro un parere… Mia moglie? Ci siamo sposati alle 6 del mattino. Faceva molto freddo e ci siamo sposati in fretta, anche perché eravamo poveri e non abbiamo fatto una grande cerimonia. ‘Se Dio ci aiuta, faremo una festa da Re per i 50 anni’, avevo promesso a mia moglie. E grazie a Dio m’è andata bene…”.
UNA MANCATA CARRIERA POLITICA
Nella terza puntata di Celebration è attesto ospite uno degli attori italiani più amati di sempre: Lino Banfi. Protagonista di numerosi film cult come L’allenatore nel pallone o Al Bar dello Sport e della longeva serie tv Un medico in famiglia, l’attore pugliese ha sempre saputo divertire il pubblico con le sue straordinarie gag rimaste nella storia dello spettacolo nostrano. In un recente intervento al Senato in occasione della Festa dei Nonni, tuttavia, Lino Banfi ha confessato di aver potuto avere anche un’esperienza politica e che negli anni Ottanta Bettino Craxi lo avrebbe voluto proprio nel Senato. Queste le parole di Banfi: “Un pezzo grosso di cui non posso fare il nome si chiamava Bettino, mi disse una volta: Lino, vuoi fare il senatore? Ti eleggono in Puglia. E io dissi: ma Bettino, io devo far ridere… E lui: perché, noi no?”.
LINO BANFI E LA POLEMICA CON LA RAGGI
Lino Banfi, per via di alcune dichiarazioni rilasciate in occasione di una puntata del talk show Di Martedì in cui ha parlato di ‘degradino’ in cui verserebbe attualmente la città di Roma, è stato letteralmente attaccato dai soliti haters sul mondo dei social. Sulla vicenda ha quindi voluto far chiarezza lo stesso Banfi che alla redazione de Il Messaggero ha sottolineato: “Io sono un attore e non volevo innescare chissà quale polemica, in televisione ho dato una botta al cerchio e una alla botte. E in fin dei conti che cosa avevo detto di sbagliato. Allora, vivo a Roma da 55 anni, sono romanista, e amo questa città. I topi? Ci sono sempre stati. Se adesso sono più grassi o più magri non lo so, raghezzi era pure una battuta. Raggi è una brava ragazza, anzi appena eletta festeggiò il mio compleanno. Un gesto che apprezzai, adesso aspetto che mi dia la cittadinanza onoraria, le chiavi della città, un po’ come Alberto Sordi, il nostro maestro. Ci tengo. Perché amo Roma, da sempre. Altrimenti sarei tornato nella mia Puglia, visto che ho deciso di investire sul settore agroalimentare. Invece non è così, sto qui”.