“Ho molto pensato, alle circostanze che si sono venute a creare ieri sera in trasmissione, ero oltremodo combattuto di esternarli al mondo, combattuto se tenere dentro di me quella rabbia, recondita, furibonda”: è questo l’esordio di un lungo messaggio scritto da Andrea Damante e pubblicato su tutti i suoi social. La rabbia dell’ex tronista di Uomini e Donne è palesemente per ciò che ieri è capitato alla sua fidanzata Giulia De Lellis, per lui messa “alla gogna” da Alfonso Signorini per alcune dichiarazioni sui gay fatte nelle scorse settimane al Grande Fratello Vip. Se ieri non è intervenuto ed ha anzi deciso di rimanere in silenzio, oggi Damante sbotta ed ha molto da dire, ritenendo del tutto inopportuni i “toni accesi” e “privi di eleganza” con i quali è stata attaccara “una ragazza di venti anni”. “Lei con grande educazione non si e’ scomposta ed ha espletato in maniera intelligente il suo concetto, non è possibile travisare in questi termini aberranti le frasi di un concorrente, estrapolare, cucire, capire quello che si vuol capire, dire quello che si vuol dire; – sbotta Andrea Damante, che continua – in questo caso, ahimè, nessuno, tanto meno Giulia, ha MAI nominato alcuna malattia, definendola scientificamente o descrivendola nei suoi discorsi, l’invettiva che le è stata rivolta è FALSA, non corrisponde al vero, per il semplice motivo che il fatto non sussiste”.
IL FIDANZATO DI GIULIA DE LELLIS FURIOSO
Il deejay tiene ancora a chiarire che sono stati storpiati i concetti della sua fidanzata: “Giulia ha semplicemente elaborato un pensiero forse non nel migliore dei modi, definendo una sua condizione personale e mentale ed e’ stata attaccata in maniera sottile e indelicata – ha specificato Andrea, lanciando l’evidente frecciatina ad Alfonso Signorini – Perché la gente deve professarsi PALADINA, PERBENISTA e GIUDICE di un processo alle intenzioni che neanche sussiste? Sarebbe il caso di dubitare di tante cose in questo caso, di un conflitto di interessi per esempio, per ovvi motivi, e da lì continuare a elaborare stuoli di concetti, ma sapete cosa c’è? Non ho proprio voglia di farlo, poiché equivarrebbe a scendere, scendere, scendere inesorabilmente al più basso dei gradini, calandomi nei panni di un personaggio che non mi appartiene”. Il destinatario di queste accuse risponderà a Damante? È molto probabile che questo scontro continuerà…