Claudia Cardinale a tutto tondo: lunga intervista della nota attrice italiana ai microfoni del Giornale. Nata a Tunisi nel 1938, Claudia Cardinale ha vinto nella sua carriera il Premio Pasinetti al Festival di Venezia, il Leone d’oro alla carriera, l’Orso d’oro alla carriera al Festival di Berlino, 5 David di Donatello e 5 Nastri d’argento. Ma in realtà lei non avrebbe voluto fare l’attrice: “Io volevo fare l’esploratrice. Poi ci fu una serata, si eleggeva la più bella italiana di Tunisi. Io stavo guardando la manifestazione con mamma, i miei fratelli e sorelle. Tutte le ragazze erano sul palco, quando improvvisamente è arrivato uno e mi ha messo la fascia “la più bella italiana di Tunisi”. Ma io non ero nemmeno in gara”. Continua la star nostrana, all’anagrafe Claude Joséphine Rose Cardinale: “Poi mi hanno dato per premio un viaggio durante il festival di Venezia. Mi presentai in bikini. Ma il bikini non era ancora arrivato a Venezia e perciò tutti mi fotografarono. Ero con mamma, avevo sedici anni e un sacco di produttori mi chiedevano di fare cinema. Ma la mia risposta era sempre no. E ricordo che quando stavamo salendo sull’aereo per tornare a Tunisi, sui giornali c’era scritto: la ragazza che rifiuta di fare cinema”.



CLAUDIA CARDINALE, “CON BELMONDO ORGANIZZAVAMO COSE PAZZESCHE”

Prosegue Claudia Cardinale, parlando dei film ai quale è più legata: “Il momento più importante è stato “Il Gattopardo” e “8 e ½” che ho fatto insieme, nello stesso periodo. Con Visconti era come fare teatro e con Federico non c’era copione, era tutta improvvisazione. Poi il bello era che in “8 ½” interpretavo me stessa, Claudia Cardinale. Ricordo che Fellini veniva sempre a prendermi a casa perché diceva che io ero la sua musa”. Una carriera stellare, ma qual è il più bel complimento ricevuto? “Ho fatto 165 film però il complimento più bello l’ho avuto da David Niven quando ho fatto “La pantera rosa”. Lui mi disse: ‘Claudia, con gli spaghetti sei la più bella invenzione degli italiani”. E non mancano i retroscena: “Il collega con cui mi sono divertita di più è stato Belmondo. Organizzavamo delle cose pazzesche. Lui diceva: ‘seduci il direttore dell’albergo’. Nel frattempo lui levava tutti i mobili e li buttava per la strada. Ne abbiamo fatte di tutti i colori. E ci mettevamo d’accordo. Infatti, quando ci vediamo (e capita spesso a Parigi, dove viviamo entrambi) ci diciamo all’orecchio tutte le cose che abbiamo combinato”.

Leggi anche

Il gattopardo in onda su Rai1, curiosità, trama e cast/ Sul set è nata una grande amicizia per Alain DelonClaudia Cardinale commossa dopo la morte di Alain Delon: "Ora ballerai tra le stelle"/ Recitarono insieme