Da diverso tempo Dario Argento non realizza una pellicola per il cinema, si parlerà sicuramente anche di questo nel salotto di Fabio Fazio, nella puntata di “Che fuori tempo che fa” che vedrà ospite il maestro del brivido all’italiana. Dario Argento però per forza di cose si ritroverà anche a parlare della situazione della figlia Asia, come abbondantemente anticipato. Ciò che ha lasciato maggiormente perplesso il regista, riguardo le molestie ricevute dal produttore Weinstein e delle pressioni che le donne ricevono nel mondo del cinema in generale, è la mancata solidarietà dell’universo femminile verso Asia. Secondo Dario Argento tutto questo è stato la cartina tornasole di una situazione in cui le donne, nei vari universi professionali del nostro paese, non sono abituate a compattarsi e a solidalizzare fra di loro. Spesso che persone come Asia Argento che hanno una posizione maggiormente in vista, quando si espongono si ritrovano travolte dalle polemiche, piuttosto che trovare sostegno nel merito di ciò che stanno denunciando. Una situazione che spesso Dario Argento ha affermato di aver rilevato nel mondo del cinema italiano. (agg. di Fabio Belli)



“QUELLA VOLTA CHE FISCHIAI WEINSTEIN A BERLINO…”

In attesa della sua nuova ospitata nel salotto di Fabio Fazio (anche se in precedenza era stato intervistato durante una puntata di Che tempo che fa, e non nello spin-off del lunedì come accadrà questa sera) e di altre possibili rivelazioni sull’oramai celebre “affaire” Weinstein che vede coinvolta anche su figlia Asia, Dario Argento aveva di recente avuto anche modo di esprimersi sul modo in cui lo scandalo che da alcune settimane tiene banco negli Stati Uniti possa contribuire a cambiare Hollywood come pure i rapporti di potere all’interno dello star system. Parlandone telefonicamente in un servizio andato in onda su SkyTG24, il 77enne regista originario di Roma ha parlato non solo da padre ma come uomo di cinema, sottolineando come le parole pronunciate da Meryl Streep sulla faccenda (“L’abuso di potere è consueto”) siano esatte ma che non bisogna generalizzare: “Non è vero sempre, non per tutti: penso soprattutto ad alcuni sporcaccioni” precisa Argento, definendo i casi di abuso sessuale come “una fissazione, è una malattia mentale quella che porta a violentare ragazze giovani”. Infine, a proposito degli sviluppi che il caso di Harvey Weinstein avrà nell’immediato, il re dell’horror italiano afferma che sicuramente aiuterà le attrici a essere più libere nel mondo del lavoro, rievocando poi il suo unico incontro con l’ex boss della The Weinstein Company. “Era al Festival di Berlino e c’era un suo film ma, siccome io ero contrario alla dittatura della Miramax (l’ex società di Weinstein, NdR), alla presentazione del film feci “buuuu”…”, ricorda Argento, rimarcando come già all’epoca non fosse in rapporti propriamente cordiali con il produttore statunitense. (agg. di R. G. Flore)



DARIO ARGENTO A “CHE FUORI TEMPO CHE FA”

Il famoso regista e maestro dell’horror Dario Argento oggi, 30 ottobre, sarà tra gli ospiti della nuova puntata di Che fuori tempo che fa di Fabio Fazio in onda nella seconda serata di Rai1. Fabio Fazio riaprirà le porte del suo studio proprio al regista a 24 ore dalla festa dedicata all’orrore, quella di Halloween, ma dopo una scia di polemiche che nei giorni scorsi lo hanno visto protagonista. Il popolare regista e sceneggiatore romano avrà modo di parlare della sua attività cinematografica ma anche, se possibile, di quello che è successo nelle scorse settimane negli Usa con lo scandalo Weinstein e tutto quello che da questo ne è scaturito tra polemiche, denunce e racconti di anni e anni di violenze fisiche e psicologiche ad attrici e starlette del cinema e della tv anche nostrana. Tra queste c’è anche la figlia del regista, Asia Argento.



IL CASO WEINSTEIN E LE RIVELAZIONI DI ASIA ARGENTO

Le rivelazioni dell’attrice non sono state ben viste da una parte del popolo social che non ha fatto altro che sottolineare il fatto che si tratta di rivelazioni tardive rispetto ai fatti e che potrebbe essere state fatte per cavalcare l’onda delle polemiche e farsi notare. Proprio a tal proposito, ha preso la parola Dario Argento che in un’intervista telefonica al Corriere della Sera, si è messo dalla parte della figlia dichiarando anche di non sapere niente di quello che è successo all’epoca dei fatti: Non ne sapevo niente, Asia non mi disse nulla al tempo. Non potevo immaginare. Le parole coraggiose di Asia stanno scoperchiando finalmente il vaso di Pandora su un sistema marcio. Eppure ora se la prendono tutti con lei, come se fosse lei ad aver sbagliato. La denigrano per non aver rivelato prima. Lo trovo davvero surreale e così maledettamente ingiusto [….] Per me queste accuse sono incomprensibili e più ci penso più non so come sia possibile arrivare a questo punto. È un’altra violenza che si aggiunge a violenza“. Parlerà dell’argomento anche questa sera su Rai1.

LA SALOMÈ NELLA BASILICA DI SAN FRANCESCO

Nelle scorse settimane, il regista Dario Argento è stato impegnato con la Salomè in versione rivista e rivisitata messa in scena nella Basilica di San Francesco tra mille preoccupazioni con testo e artisti umbri studiati ad hoc proprio per omaggiare la terra che ha ospitato l’opera. Il rischio era quello di superare alcuni limiti e questo aveva mandato in crisi lo stesso Dario Argento che ha raccontato ad Assisinews.it: “Sarà un’opera rappresentata in modo strano. Ci troviamo nella Basilica di San Francesco, davanti agli affreschi di Giotto e Cimabue e ci vuole rispetto. I Frati mi hanno chiesto di farla senza costumi e senza scenografie, con gesti non esasperati dei personaggi. Ho accettato perché era giusto farla così. Farò un gioco di emozioni tra le luci e i movimenti dei personaggi, cercherò di renderlo emozionante”.