Si può essere super-eroi anche senza super-poteri? È questa la domanda a cui trova una risposta Lloyd, il giovane protagonista di Lego Ninjago – Il film. La sua vita di sedicenne non è semplice, dato che per tutti lui è il figlio di Lord Garmadon, il malvagio quadrumane che da un vulcano tenta continuamente di conquistare la città di Ninjago. Ironia della sorte, è proprio Llyod, insieme a cinque suoi amici, a respingere sempre le periodiche incursioni. I sei adolescenti sono infatti un gruppo di ninja addestrati dal maestro Wu, zio di Llyod, e nessuno in città conosce la loro vera identità.



La routine di falliti attacchi di Lord Garmadon viene interrotta quando riesce finalmente a mettere a punto un’arma efficace, talmente potente che Lloyd è costretto, disobbedendo allo zio, a fare uso di un ordigno che porterà distruzione a Ninjago. I ninja vengono purtroppo sconfitti, ma Lloyd riuscirà quanto meno a rivelare la sua identità al padre, gettandogli addosso tutto il risentimento che nutre nei suoi confronti.



Per risistemare le cose, Lloyd e i suoi amici dovranno intraprendere un viaggio con Wu, al fine di recuperare un’arma ancora più potente. Sulle loro tracce c’è però Garmadon. Padre e figlio finiranno tuttavia per trovarsi a far fronte comune, almeno fino alla tappa finale del viaggio. Raccontare di più potrebbe rovinare la sorpresa a chi vuole gustarsi questo film, ma qualche considerazione generale la si può comunque fare.

Non c’è dubbio che la seconda parte sia molto meglio della prima, dove una domanda sorge spontanea: perché si parla di ninja se tutti si combattono a bordo di robot? Non c’è altrettanto dubbio sul fatto che per quel che riguarda la fattura tecnica questo film è nettamente inferiore a The Lego Movie, capostipite dell’approdo al cinema del marchio dei famosi mattoncini giocattolo. E non ci piove nemmeno sul fatto che un messaggio positivo questa pellicola ce l’abbia. Peccato solo che poteva essere fatta meglio. Il risultato sembra infatti più adatto a una visione home video che al cinema. Anche se forse, visto quel che è il panorama dei film per i più piccoli in sala, questa proposta può esser meglio di altre.