La bella attrice e conduttrice spagnola, Vanessa Incontrada, è stata la protagonista di una recente ed intensa intervista per Il Fatto Quotidiano realizzata da Alessandro Ferrucci. Lei, che non smette di stupirsi e di guardare il mondo con gli occhi pieni di meraviglia, negli ultimi anni è stata travolta da alcune stupide polemiche sul suo peso. Un’attenzione spietata sui suoi chili, che la stessa Incontrada definisce “folle e offensiva” non solo per lei ma per le donne in genere. Il suo lo definisce un mestiere nel quale non occorre cercare la perfezione ad ogni costo. “Meglio restare imperfetti ma veri”, dice. Lo stesso principio lo applica anche quando è sul set, su consiglio di Pupi Avati che le consigliò di non frequentare alcuna scuola di recitazione, evitando tutto ciò che l’avrebbe potuta “corrompere o alterare”. Lei lo ha preso alla lettera, “infatti non sono molto attenta a quello che è scritto sui copioni, non rispecchio fedelmente la parte”, racconta. Fondamentale, a questo punto del suo lavoro, comprendere il suo ruolo ed interiorizzare la scena, dando ampio ascolto all’intero contesto.
LE CRITICHE SUI CHILI DI TROPPO
Se è vero che ogni attore ha una propria tecnica quando recita, Vanessa Incontrada ha dichiarato di attingere dalla sua vita anche in scene in cui è richiesto piangere. Per lei nessuna “goccina”, “pesco dall’esperienza, da situazioni per le quali ho sofferto”, rivela. Per questo non è affatto un lavoro semplice poiché occorre “scavare” e “non avere paura di riaffrontare un problema”. La sua incoscienza nel senso positivo del termine le ha permesso di conoscere il grande maestro Avati, grazie al quale la Incontrada ha potuto a sua volta accedere a Cannes. Nel lavoro si dimostra essere molto attenta e precisa: sveglia prestissimo e zero mondanità. Forse anche per questo non è spesso protagonista sulle copertine delle riviste patinate. “Al massimo esce sempre la solita pappardella sui miei chili. Sempre i chili. Solo i chili. Quanto scocciano e quante cattiverie”, commenta. Un controsenso, soprattutto nel nostro Paese cresciuto con l’immaginario di bellissime donne prosperose, dalla Magnani, alla Mangano, alla Loren. “Erano donne prosperose e osannate, mentre a me criticano il fondoschiena o il seno abbondante”, dice con un certo dispiacere. Oggi, rispetto al passato, riesce ad incassare con meno dolore le critiche che riceve. Più che a lei, quelle offese le sente rivolte alle donne in genere: “Sono argomenti talmente delicati e personali che sarebbe opportuno gestirli con garbo”, dice, rendendosi poi conto che lei personalmente non darebbe alcun altro spunto per far parlare di sé, alla luce della vita serena con il compagno ed il figlio. Ma Vanessa, sebbene oggi si dichiari “schermata”, proprio non riesce a dimenticare l’inizio delle critiche, quando, incinta del figlio, era sul palcoscenico di Zelig. “Attaccata a ripetizione e con zero solidarietà”, rammenta.
IL CASO WEINSTEIN E CLAUDIO BISIO
In quanto attrice e donna di spettacolo, non poteva certamente mancare un suo commento sul discusso caso Weinstein. Vanessa Incontrada ha ammesso di aver conosciuto il produttore solo ora, tramite le pagine dei giornali, ma ha subito espresso solidarietà per le donne vittime di molestie. “Quello che raccontano è vero”, dice, ribadendo come ciò purtroppo accada non solo nel mondo dello spettacolo. “Nel momento in cui una donna dice ‘no’, deve essere ‘no, non ci sono giustificazioni o appelli rispetto a una violenza, anche se la donna è in strada con le te**e di fuori”, dice. Per lei il mondo dello spettacolo rappresenta una scommessa quotidiana, da vivere con piena consapevolezza e anche per questo è riuscita a crearsi un “piano B”, ovvero un negozio di abbigliamento a Follonica. Dove però, ammette, le è difficile separare la Vanessa imprenditrice dalla Vanessa attrice. Eppure Zelig resta una sorta di cruccio, dopo sette stagioni condotte insieme a Claudio Bisio. Terminata la sua esperienza, ha però ammesso di non essere più riuscita a vedere una sola puntata. “Non riesco a vedere Claudio accanto a un’altra donna, neanche quando sono in conferenza stampa”, rivela, sentendosi quasi tradita da quell’immagine. Una sensazione riservata solo all’attore e conduttore, nonché suo primo partner professionale e “maestro”.
L’AMORE PER IL SUO LAVORO
L’ultima parte dell’intervista ha riguardato gli aspetti legati alla sua terra di origine: da catalana si è detta molto dispiaciuta. “Quando sento al telefono mia madre scoppiamo in lacrime, ci stanno lacerando”, racconta. Da lei scolaretta intenta a perdersi con la mente durante le lezioni in classe al suo lavoro di oggi che adora. Nessun attore, nel corso della sua carriera, si è approfittato di lei, ma a volte, come rivela, con il partner si crea inevitabilmente una sorta di magia-alchimia. Ma subito dopo la scena, per lei finisce tutto lì: “Sono sposata e innamorata”, dice. Il suo però è anche un lavoro che dà solitudine. “E questo aspetto un po’ mi piace”, ha detto. A sua detta, nel suo mondo è impossibile parlare di vera amicizia, anche se di recente ha scoperto proprio sul set Gian Marco Tognazzi che è riuscito nell’intento di farla ridere di gusto. Fino ad oggi non c’è ancora stato un calendario, ma Vanessa non demorde: “Pirelli l’ha chiesto alla Loren quando aveva 80 anni. Chissà, magari sono ancora in tempo”, conclude ironica.