Continuano le denunce de Le Iene Show sui casi di Harvey Weinstein italiani: sono tante le attrici, a partire da Giorgia Ferrero, che hanno vissuto esperienze analoghe a quelle denunciate nei confronti del potente produttore americano. Bisogna però agire: «Avvertiamo troppo silenzio intorno. Bisogna avere il coraggio di dire che un sistema sbagliato e vigliacco deve emergere e non può essere in alcun modo tollerato o coperto», ha dichiarato Beatrice Brignone, deputata di Possibile che ha organizzato una conferenza stampa oggi alla Camera per approfondire questa vicenda. La parlamentare chiede che ci siano le condizioni affinché una donna segnali le molestie subite, visto che spesso hanno paura di esporsi. «Faremo la nostra parte per sostenere le donne vittime di molestie, come già abbiamo fatto con due proposte depositate alla camera sulla violenza di genere: siamo a disposizione per raccogliere le loro testimonianze e star loro vicini». La classe politica, dunque, comincia a muoversi. Ad un fan che su Facebook aveva auspicato un intervento della magistratura, Giorgia Ferrero ha risposto: «Mi auguro di si».



IL “NOSTRO WEINSTEIN” È “NAPOLETANO E MOLTO POTENTE”

Chi è il Weinstein italiano? Non ci si interroga più sulla sua eventuale esistenza, bensì sulla sua identità: attenzion però visto che di “Weinstein” sembrano essercene davvero molto più di uno. Prendiamo Giorgia Ferrero, ha raccontato la sua esperienza a Le Iene Show, e con lei altre colleghe, come Tea Falco. L’attrice non ha ancora fatto il nome del noto regista napoletano che l’ha molestata, preferendo uscire allo scoperto quando avrà le prove per poterlo accusare. Lo ha spiegato ieri a Pomeriggio 5, ma è tornata a parlare anche sui social. «Non possiamo più fare finta di niente di fronte a questi molestatori, per non dire mostri, in libertà», ha scritto Giorgia Ferrero sui social, respingendo le accuse di chi mette in dubbio la sua versione e quella delle sue colleghe. «Il prossimo che mi scrive e mi chiede se queste storie siano vere o meno, insinuando che qualcuno lo faccia per visibilità … vi dico già da adesso di vergognarvi e di avere rispetto per il dolore altrui», ha aggiunto Giorgia Ferrero dopo aver visionato la puntata de Le Iene Show. Tea Falco invece, sempre nel servizio delle Iene, ha raccontato di un “noto regista di serie tv in prima serata” che ha avuto la “bella pensata” di metterle le mani nei pantaloni e di toccarla in varie parti del corpo durante un provino quando lei aveva 21 anni: «Ero ingenua, non avevo nemmeno pensato che potesse succedere».



CHI È IL WEINSTEIN ITALIANO? ALMENO 6 ATTRICI MOLESTATE

«Il Weinstein italiano è molto potente», ecco perché molte ragazze hanno paura di parlare. Questi i nuovi particolari sullo scandalo che rischia di travolgere anche il cinema italiano. Sono emersi nella puntata di ieri de Le Iene, che sta proseguendo la sua inchiesta. «Rivivo le sensazioni che mi ha fatto…», racconta un’attrice, ma in forma anonima. Poi si commuove e piange. Una showgirl, che non si fa vedere in volto, fa riferimento ad un regista romano storico in Rai, molto potente: «Una volta mi ha invitato in ufficio per parlare di lavoro e ha provato a baciarmi, ma mi sono sottratta. Non è stato l’unico episodio. Una volta in ascensore, si è avvicinato e mi ha approcciato con un bacio. Mi ha detto che non sapevo come funzionano le cose nel mondo e che avrei potuto approfittare molto di più del fatto che io gli piacevo. Anche perché poi quella scelta ha cambiato in maniera negativa la mia vita e la mia carriera». Dalle testimonianze raccolte da Le Iene è emerso che il “Weinstein italiano” non ha molestato solo attrici, ma anche sue collaboratrici. Come Silvia, che riesce a reagire ad un massaggio che si stava trasformando in ben altro: «Lui ha cominciato a spogliarsi ed è rimasto in mutande con un’evidente erezione. Ero impaurita e imbarazzata. Ha cercato di tirarmi giù i pantaloni e mi ha infilato una mano nelle mutande». Si alza dal letto, urla e scappa. Il regista si è rivelato violento con Francesca, che durante un provino se lo ritrova completamente nudo. «Mi ha spogliata tutta, e mi ha buttata con violenza sopra il letto. Io ho fatto resistenza in un primo momento». Poi ha provato a non essere rigida, a convincersi di assecondarlo: «Ha preso il suo pisello e me lo voleva infilare dentro. Era diventato un mostro, cioè in faccia non era più lui. Gli uscivano le vene, gli occhi rossi, era tutto rosso». Quando ritrova la lucidità riesce a lanciarlo fuori dal letto. Stando a quanto riportato da Dagospia, Roma sarebbe già in fibrillazione: pare che la moglie del regista in questione lo abbia già lasciato. I casi iniziano davvero ad essere tanti, dal regista napoletano, a quello delle serie tv raccontato dalla Falco e ora anche il potente regista romano: di sicuro, le novità non finiranno qui. Clicca qui per il servizio de Le Iene.

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