ROBERTO SAVIANO RACCONTA I RE DEL CRIMINE
Grande curiosità per Kings of crime, il nuovo programma di Roberto Saviano. Si tratta della prima serie factual – prodotta da Discovery con ZeroStories – che andrà in onda sul canale Nove a partire da oggi, mercoledì 4 ottobre 2017, dalle 21.25. Per raccontare i “re del crimine” Saviano sale in cattedra: lo scrittore entra in una vera e propria aula universitaria – “perché c’è un approccio scientifico, non semplicemente divulgativo” ha detto durante la conferenza stampa di presentazione – per ripercorre la storia di alcune delle organizzazioni criminali più grandi e potenti della storia attraverso le biografie dei loro boss. “Sono storie incredibili, impossibile non raccontarle. La sfida è avere la sintassi della serie. Dopo aver scritto la serie di Gomorra, mi è successo che tutti non mi chiedessero più libri ma serie televisive. La serie permette l’approfondimento. La forza delle grandi serie internazionali è l’approfondimento”, ha spiegato Saviano. In ogni puntata il racconto di Saviano si intreccia a filmati d’archivio, materiali originali delle forze dell’ordine, atti giudiziari, interviste e immagini inedite.
IL BOSS PAOLO DI LAURO E MAURIZIO PRESTIERI
Le quattro puntate-lezioni – tre biografie e un’intervista – di Kings of Crime si svolgono nell’Aula Magna dell’Università di Bologna. La prima puntata, che andrà in onda non solo sul Nove ma in simulcast su tutti i canali di Discovery, è dedicata alla storia di Paolo Di Lauro detto “Ciruzzo ‘O Milionario”. Saviano si è ispirato alla vita del boss napoletano per costruire il personaggio di Don Pietro Savastano, protagonista di Gomorra. Si prosegue, mercoledì 11 ottobre, con la storia del narcotrafficante messicano El Chapo Guzman. Nella terza puntata, mercoledì 18 ottobre, si parlerà di Antonio Pelle, il boss della ’ndrangheta che Saviano definisce un “fantasma”. La serie factual si chiude con la puntata-intervista – in onda mercoledì 4 ottobre in seconda serata, dopo la storia di Paolo Di Lauro – al boss, ora collaboratore di giustizia, Maurizio Prestieri. “L’incontro con lui è stato personalmente durissimo, non avevo mai incontrato un boss davanti a una telecamera e in questi casi bisogna anche smontare i messaggi che i pentiti vogliono lasciar passare”, ha detto Saviano all’Ansa.