Dopo quattro anni di silenzio, Carla Bruni fa ritorno sulle scene con una raccolta di cover in lingua inglese. Il disco, in uscita venerdì 6 ottobre, si intitola “French touch“. E Carla dalle mille vite, dalle mille sfaccettature e apparenze, ha raccontato di sé, del disco e di molto altro a Gloria Satta, in un’intervista pubblicata su Grazia. L’ex modella e moglie di Nicolas Sarkozy, italiana di origine, emigrò in Francia con la sua famiglia quand’era una bambina, divenne una delle top model più richieste degli anni Novanta, occupò le copertine delle più prestigiose riviste, non solo per la sua bellezza, ma anche per le storie d’amore con rockstar come Eric Clapton e Mick Jagger. Dopo il figlio avuto nel 2001 con il filosofo Raphaël Enthoven, è iniziata la sua seconda vita, dove la donna è passata da modella a cantautrice. Poi, nel 2008, una nuova svolta, Carla è diventata la moglie di Nicolas Sarkozy, ha avuto un’altra figlia, che tra poco compirà 6 anni, e ha ricoperto in modo ineccepibile il ruolo di première dame di Francia fino al 2012. Ora, però, è tempo di tornare alla musica.



FRENCH TOUCH, UN TOCCO FRANCESE IN 11 COVER

La Bruni torna così al canto con un album composto da 11 cover, brani famosi, da Enjoy the Silence dei Depeche Mode a Miss You dei Rolling Stones, The Winner Takes It All degli Abba, Jimmy Jazz dei Clash, Highway to Hell degli AC/DC, Moon River, colonna sonora del film Colazione da Tiffany, in un mega mix di stili ed epoche riproposti con la sua dolce voce. Lei, che compirà 50 anni alla fine dell’anno, sembra soffrire parecchio di questa data che si avvicina. Alla giornalista di Grazia, ripete spesso con civetteria «quando ero giovane», ma già in un’itervista a Io donna aveva commentato come 50 anni non siano un’età divertente. In ogni caso, non li dimostra affatto, sembrava la stessa di 30 anni fa quando, durante la settimana della moda, è salita sulle passerelle con Naomi Campbell, Cindy Crawford, Claudia Schiffer e Helena Christensen, partecipando alla sfilata di Donatella Versace per celebrare i 20 anni della morte del fratello Gianni. «Ho provato commozione e nostalgia anche perché oggi non siamo più ragazze», ha commentato la Bruni, che ricorda, come dichiarato da lei stessa, con «tenerezza per la giovinezza che non tornerà». Oggi l’ex modella racconta di sentirsi molto cambiata, di essere maturata, di sentirsi fortunata perché non desidera niente di più di quello che ha, di sentirsi diversa da come il pubblico la vede. «Vengo considerata fredda, distante, ma sono molto diversa. Vivo di passioni. Sono italiana».



“VIVO DI PASSIONI, SONO ITALIANA”

Il racconto poi dell’esperienza all’Eliseo, rivela una Carla Bruni molto gelosa della sua vita privata. «Sono stata entusiasta di entrare all’Eliseo nel 2008, ma anche di uscirne – spiega – È stata un’esperienza eccezionale, un periodo appassionante e trepidante in cui ho imparato ad apprezzare mio marito ancora di più per il modo in cui ha fatto il presidente. Ma alla fine del mandato mi sono sentita sollevata, e soprattutto per lui. All’Eliseo c’è troppa luce. Ho sentito subito l’esigenza di proteggere la mia famiglia». E ancora, «Senza la politica la nostra vita è più facile. Ma la storia tra Nicolas e me è potentissima, perché fin dall’inizio è stata particolare: io avevo 40 anni, lui veniva da due divorzi. Eravamo due persone mature e consapevoli. L’amore ha aggiunto colore alle nostre vite e non ha niente a che fare con la condizione o il luogo in cui ci troviamo». E se scoprisse un tradimento? «Sarei capace di tagliargli le orecchie e la gola nel sonno – commenta subito – Ma sarebbe un crimine passionale, uscirei presto di prigione e mi metterei a fare la vedova allegra. Scherzi a parte, ci rimarrei malissimo. Preferirei non sapere. Sono una moglie innamorata. Sono italiana»