Al via la nuova stagione di Matrix Chiambretti, tra gli ospiti del salotto del conduttore piemontese ci sarà anche l’attrice Eva Robin’s. Il trans gender torna ospite della Repubblica delle Donne dopo pochi mesi, un’intervista in cui parlerà della sua vita professionale ma non solo. Vita professionale che non contemplerà un reality show, come rivelato recentemente a Tv Zoom: “Il mio agente mi aveva proposto la candidatura per l’Isola dei Famosi. Ma ho rifiutato. Gli ho risposto: “Mi ci vedi a litigare per una vongola? Non ho più l’età per farlo”. Stessa cosa per il Grande Fratello Vip. Non lo farei. La convivenza forzata in un reality MI annoierebbe? Preferisco la convivenza con la mia gatta Dana, un bellissimo Devon Rex. E il teatro”. Il teatro, la più grande passione di Eva Robin’s: “E’ versatile. Non ti chiede di rimanere incasellata in un unico ruolo. È di nicchia, ma non ti costringe alla sovraesposizione forzata. Guadagni meno, ma resti coi piedi per terra. E poi, da quando faccio teatro, lavoro moltissimo e mi sento realizzata”.
IL RITORNO A MATRIX CHIAMBRETTI
Oggi 6 ottobre 2017 torna Matrix Chiambretti, il celebre talk show condotto da Piero Chiambretti andrà in onda su Canale 5 a partire dalle ore 23.30. Tra i numerosi ospiti del salotto del conduttore piemontese ci sarà Eva Robin’s, nota attrice italiana. Trans gender, all’anagrafe Roberto Maurizio Coatti, la Robin’s è nota per aver sollevato per prima il tema dell’ambiguità sessuale nel corso degli anni Ottanta. La protagonista di Belle al Bar, film del 1994 regia di Alessandro Benvenuti, sarà Presidente della ormai nota Repubblica delle donne, con Matrix Chiambretti che avrà ancora come protagonista “L’universo femminile” nelle sue svariate forme. Non sarà la prima apparizione nella trasmissione di Chiambretti per Eva Robin’s, che già nel maggio scorso è stata invitata dal conduttore dopo una lunga assenza dallo schermo: il tema dei trans gender ma non solo, un’intervista in cui l’attrice ha trattato diversi argomenti, dai suoi progetti artistici passando per la sua vita sentimentale, che ha ospitato sia uomini che donne.
EVA ROBIN’S, GLI ULTIMI IMPEGNI
Reduce dall’avventura in tv su Cielo da conduttrice di Rivoluzione Gender, Eva Robin’s è reduce da una stagione molto intenso a teatro: nel 2016 ha portato in scena Porta della Rocca Ostile di Simona Vinci, regia di Andrea Adriatico; Per amor del cielo di Milena Magnani, regia di Andrea Adriatico; Il giardino dei ciliegi di Anton Cechov, regia di Valter Malostri. Lontana, invece, da diverso tempo dal grande schermo: l’ultimo film girato risale al 2013, con Una notte agli studios di Claudio Insegno. Anche se l’interpretazione a cui più è legata è un’altra, come rivelato recentemente ad un’intervista rilasciata al Quotidiano: “Uno spettacolo teatrale, ‘Giorni felici’ di Beckett (Happy days, dramma in due atti del 1961, ndr), un testo davvero impervio. Stavo nuda in mezzo alle mele e pian piano sprofondavo. Una vera metafora della mia vita”. Una vita ricca, turbolenta ma rivoluzionaria: di questo e di molto altro Eva Robin’s e Piero Chiambretti avranno modo di dibattere nel corso di Matrix Chiambretti.
TRA TRASGRESSIONE E SESSO
Intervistata recentemente dal Quotidiano, Eva Robin’s ha ripercorso la sua vita lavorativa e non: “La trasgressione è sempre stata negli occhi di chi mi guardava. Nella mia vita non ho mai fatto cose gravi o viziose. Sono stata libera di dire con chiarezza quello che pensavo, di agire e di dare sfogo alla personalità. Forse è stata la mia aria da borghesuccia a intrigare”. Un nome che è tutto un programma, distante anni luce da Roberto Maurizio Coatti: “Eva perché un amico diceva che avevo l’ovale di Eva Kant. Il cognome d’arte invece l’ho mutuato dallo scrittore Harold Robbins, a cui ho tolto una b e aggiunto il genitivo sassone. È successo per caso in Sardegna: avevo visto un suo libro su un divanetto…”. Scelte coraggiose, a partire dal portare alla ribalta un tema delicato come quello trans gender, anche se secondo lei il sesso è ancora un tabu: “Lo sarà sempre. I tanti divieti lo hanno trasformato in qualcosa da fare di nascosto mentre invece, dal mio punto di vista, è una liberazione naturale. La gente, a volte, ha di me una strana percezione: pensa che faccia bagordi fino all’alba, ma io all’alba mi sveglio per portare fuori il cane e fare le mie pratiche spirituali”.