È furiosa Francesca Barra e stavolta non per le critiche ricevute dagli haters o almeno non proprio. La conduttrice di Matrix ha ricevuto parole davvero forti dal funzionario della regione Basilicata Leccese nel corso di iun’intervento al programma radiofonico La Zanzara. La Barra ha così risposto sul suo profilo Facebook: “Ha scritto che “scopo” e che mia figlia non è figlia del padre. Si è giustificato a La zanzara (Cruciani e Parenzo hanno chiesto che sia sollevato dal suo incarico) dicendo che è avvenuto per “gogliardia” ( e privatamente di fare il test del DNA) e perché a Policoro sono snob (oggi su Repubblica) . Un funzionario della Regione Basilicata. Non in orario di ufficio certo. Ma subito dopo. Come se io, giornalista, in redazione fossi per bene e a casa diffamassi una famiglia, il suo onore. Verrei come minimo radiata dall’ordine. E denunciata. Cosa provano i miei figli , qualcuno se lo sta chiedendo? Qual è questa gente che diffama una bambina di 1 anno? Chi?”. (Anna Montesano)
LA STORIA CON CLAUDIO SANTAMARIA
Nello studio di Matrix Chiambretti sarà presente anche la giornalista Francesca Barra che in questi giorni è al centro dell’attenzione pubblica per i molteplici attacchi sui social (alcuni molto pesanti) per la relazione sentimentale con l’attore e cantante Claudio Santamaria. In una recente intervista rilasciata a SkyTg24, la Barra ha espresso tutta la propria amarezza per quello che sta succedendo spiegando il proprio punto di vista: “Il fatto che io e il mio compagno facciamo lavori pubblici non c’entra nulla. Succede ancora oggi, nel 2017, che applichino la lettera scarlatta a una donna che si è separata. E’ successo che dopo la pubblicazione della notizia della mia relazione con Claudio Santamaria io sia stata oggetto di minacce di stupro e di morte, rivolte anche ai miei figli”.
FRANCESCA BARRA, IL LUNGO POST
Francesca Barra lo scorso lunedì ha voluto pubblicare su Facebook una sorta di lettera pubblica in cui ha evidenziato le proprie ragione e soprattutto ha fatto presente come ad infangarla e minacciarla sui social sia stato anche un funzionario della Regione Basilicata. Questo uno dei passaggi più significativi del lungo posto della Barra: “Quindi oltre al chiacchiericcio nei salotti, arrivano minacce di morte per me e i miei figli sui social da parte di utenti che nascondono volto e vero nome e diffamazione da parte di un funzionario della regione Basilicata che coinvolge anche mia figlia gettando fango sulla mia famiglia. ( A me fa paura che una persona che riveste un ruolo pubblico possa diffamare con volgarità una persona, la sua famiglia, i suoi figli con un livore ingiustificato e dei danni dolorosi). Quando capirete che questa battaglia è anche la vostra battaglia ? Chi tace, chi non si indigna, fa passi indietro”.