L’intervista di Maurizio Costanzo nella bufera: tutta “colpa” di Pietro Maso, reo confesso di uno dei più clamorosi casi di omicidio a sfondo familiare della cronaca italiana. L’invito del celebre giornalista ha generato critiche e perplessità nell’opinione pubblica e tra gli addetti ai lavori, ma intanto la puntata andata in onda giovedì scorso è stata seguita da poco meno di un milione di spettatori. Tutti si chiedono se Pietro Maso si sia pentito del suo efferato crimine, a tal proposito Maurizio Costanzo ha spiegato a Libero: «Me lo sono chiesto più volte, ho visto le sue lacrime, ascoltato le sue parole ma in tribunale a testimoniare per l’avvenuta redenzione non ci andrei». L’idea di invitare Pietro Maso a L’intervista gli è venuta tempo fa, leggendo un po’ il suo libro: «Mi è parso interessante, ho voluto ospitarlo, non è stato facile averlo». Si è discusso però anche di cachet, ma quello percepito da Maso non sarebbe nulla di straordinario, a detta di Maurizio Costanzo.
“HO SENTITO IL PESO CHE PORTA”
Pietro Maso è volato in Spagna dopo L’intervista di Maurizio Costanzo: è stato lo stesso giornalista e conduttore a rivelarlo nell’intervista concessa a Libero. Un’occasione utile anche per prendere le distanze dalle polemiche suscitate dall’invito all’uomo che nel 1991 uccise i suoi genitori. «La giustizia italiana ha stabilito una pena che Maso ha scontato. Un magistrato gli ha concesso la libertà. Ho sentito il peso che porta e intuito che fattori esterni, le cattive compagnie, l’alcol e le droghe abbiano contribuito al gesto», ha dichiarato Maurizio Costanzo. I critici televisivi non hanno nascosto le loro perplessità, a partire da Selvaggia Lucarelli, che ha scritto la sua per Il Fatto Quotidiano dopo aver lungamente criticato la scelta del marito di Maria De Filippi sui social: «Costanzo aveva un grosso problema: tirare fuori qualcosa di interessante da quest’uomo. In un’ora di Costanzo il parlato di Maso sarà stato in tutto massimo 4 minuti».