Ci saranno anche il cabarettista Maurizio Battista e Gino Castaldo (giornalista e critico musicale de La Repubblica) nel parterre di ospiti dell’odierna puntata de La Vita in Diretta, il talk show condotto su Rai 1 da Marcio Liorni assieme a Francesca Fialdini. La conferma è arrivata, nelle ultime ore, proprio dal profilo Instagram dell’oramai storico programma del servizio pubblico (@vitaindiretta) che, in un post, ha mostrato un video in cui è lo stesso attore e comico originario di Roma a presentarsi: nella breve clip, infatti, Battista annuncia non solo la sua presenza ma anche quella di “un maestro della musica” mentre viene inquadrato Castaldo che sta approfittando del buffet offerto prima della diretta. “Io pensavo di essere un pupetto” scherza Battista a proposito del critico musicale, “ma evidentemente non si finisce mai di imparare”. Successivamente arriva dietro le quinte anche Marco Liorni che Battista chiama “Liorno!”, prima che il conduttore gli chieda bonariamente di non inquadrarlo e dandogli appuntamento in studio.



IL RECENTE MONOLOGO DI BATTISTA A “MATRIX”

Negli ultimi giorni proprio Maurizio Battista è stato protagonista di un breve monologo nel corso di Matrix, la trasmissione condotta da Nicola Porro e, nel corso della quale, ha avuto modo di ironizzare sull’intera classe politica, prendendone di mira i privilegi e alcuni difetti anche di chi lavora nella burocrazia: “Mi spiace ma devo andare controcorrente” esordisce Battista, spiegando che per lui “non vale l’equazione politico uguale privilegio”, spiegando che le cosiddette ‘auto blu’ sono necessarie ai parlamentari per andare a lavoro dal momento che “mica ce li mandiamo col bus 13 barrato”. Tra ironia e sarcasmo, Battista mette alla berlina tutti i politici, facendo però finta di difenderli: “Gli eurodeputati più pagati sono quelli italiani: ebbene, se sono i più pagati forse sono i più bravi?” si domanda e a uno spettatore che ride gli ricorda poi piccato che “a Bruxelles fa freddo a causa del vento dei Balcani e piove, vacci te!”, scatenando una autentica ovazione da parte del pubblico in studio.



IL RICORDO DI TOM PETTY FIRMATO DA CASTALDO

Dopo l’improvvisa morte di Tom Petty, il chitarrista e compositore scomparso lo scorso 2 ottobre a Santa Monica (California), uno dei più toccanti ricordi dell’artista statunitense è stato firmato proprio da Gino Castaldo: il 67enne originario di Napoli, nel suo consueto spazio su La Repubblica, ha ricordato la figura di questo “rocker autodidatta” che è oramai entrato tra le leggende della musica contemporanea. A giudizio del giornalista musicale, infatti, Petty è stato uno dei più originali interpreti del cantautorato a stelle e strisce, dato che il suo approccio al songwriting non è mai stato “accademico” e, inoltre, “nei suoi dischi ha inserito via via sempre elementi diversi, senza però mai seguire la moda del momento”. La chiusa dell’articolo di Castaldo è dedicata al fatto che Tom Petty ha continuato comunque a suonare fino ai suoi ultimi giorni di vita, proprio “come ogni vero musicista” di quel mondo del rock che da qualche giorno è un po’ più solo.

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