Jim Carrey è in crisi di identità. Il famoso attore americano ha spiegato tutte le sue inquietudini da attore alla rivista ‘Il Venerdì’, rendendosi al pubblico umano e avvicinabile. L’eroe di commedie quali ‘The Mask’, oppure ‘Scemo e più scemo’ è spesso etichettato come un attore comico per le sue facce buffe e le sue smorfie, ma più volte nell’arco della sua carriera ha dimostrato di saper fare anche altro. Nello specifico, Carrey ha dimostrato al mondo intero di sapere il fatto suo anche in ruoli drammatici come The Truman Show oppure Se mi lasci ti cancello. E’ lo stesso attore canadese ad ammettere di non soffrire più di tanto le etichette affibbiate dai critici in senso generale: ‘Ci appiccichiamo addosso delle etichette, come fossero dei braccialetti: Jim Carrey, quello a cui piace l’hockey, il comico, il canadese. Sono solo etichette, non quello che siamo veramente. In realtà noi non siamo proprio nulla e scoprirlo è un vero e proprio sollievo.’ Parole come queste fanno comprendere quanto Carrey sia insofferente e nel bel mezzo di una crisi di identità profondissima.



JIM AND ANDY: THE GREAT BEYOND

Jim Carrey sarà protagonista nei prossimi giorni di un documentario intitolato Jim and Andy: the great beyond, sulla vita del comico Andy Kaufman. In realtà il documentario che andrà in onda su Netflix sarà preso da alcune scene girate nel 1999, sul set di Man on the moon. In quel periodo di tempo Jom Carrey si era immedesimato cos tanto nel personaggio di Andy Kaufman da non comprendere più bene dove fosse la differenza tra lui e il comico. I due si erano quasi fusi. E’ lo stesso Carrey che racconta di un episodio successo tanti anni fa con dall’altra parte del filo del telefono niente meno che il regista Ron Howard: ‘Con Andy era molto diverso, mi sembrava di comunicare in modo telepatico con lui. Un giorno mi chiamò al telefono Ron Howard, il quale mi chiese se potevamo fare due chiacchiere riguardo a Il Grinch, che girai da lì a poco. Gli risposi pensando di essere Andy, dicendogli che Jim era impegnato. Dopodiché lo tenni al telefono un paio d’ore per discutere su alcuni cambi che ritenevo necessari per a realizzazione della sceneggiatura. Non so per quale motivo quella volta Ron non mi mandò al diavolo.’



JIM CARREY E LA CRISI

Non è un mistero che Jim Carrey in questi anni stia vivendo dei momenti difficili. Momenti che ci sono sempre nella vita di una persona, e forse che si acuiscono ancor di più se sei un comico. Per di più, un comico di successo. Non molti sanno che due anni fa la fidanzata di Carrey si suicidò per motivi ancora del tutto inspiegati. Non bastasse questa brutta notizia, l’attore comico canadese ha poi dovuto combattere con i parenti della donna che gli hanno fatto causa perché Carrey le avrebbe somministrato dei farmaci contro la depressione. A tutta questa situazione delicata c’è da aggungere la potente crisi d’identità: ‘Dopo aver girato Man on the moon mi ci è voluto parecchio tempo per uscire dal personaggio e riprendere coscienza di chi fossi sul serio. In quel momento mi sono fatto tante domande. Una di queste è stata: ma se è stato tanto semplice accantonare Jim Carrey per quattro mesi allora Jim Carrey chi è? E’ solo una facciata, un avatar?’ Queste sue insicurezze ci fanno comprendere al meglio quanto anche le star hollywoodiane soffrano e si preoccupino proprio coeìme noi. Anche se si chiamano Jim Carrey e sono abituati a far ridere tante persone.