Nella fascia del preserale, i dati Auditel hanno visto trionfare su Canale 5 Caduta Libera che ha sfondato il muro dei 4 milioni di spettatori, per la precisione 4.293.000 spettatori per il 19.79% di share. Il programma è stato preceduto come di consueto da Caduta Libera – Inizia la Sfida che ha rappresentato un traino davvero eccellente con 3.483.000 spettatori per il 17.92% di share. Su Rai1 Insoliti Ignoti non ha raggiunto per un nulla i 3 milioni di spettatori nella prima parte, cifra comunque virtualmente considerabile vista la media di 2.998.000 spettatori con il 15.18% di share, mentre nella seconda parte gli spettatori sono saliti a 4.134.000 (18.8% di share). In una domenica senza il calcio di Serie A, su Rai2 Novantesimo Minuto Serie B ha costeggiato, pur senza avvicinarsi troppo, il milione di media (798.000 spettatori per il 3.98% di share) mentre Squadra Speciale Cobra 11 ha superato di poco l’obiettivo con 1.064.000 di spettatori (share 4.48%). (agg. di Fabio Belli)
BOOM DI BARBARA D’URSO
Restano negativi i dati Auditel di Domenica In: il programma di Cristina Parodi è stato battuto ancora una volta da Barbara d’Urso, che con Domenica Live sta raggiungendo vette che sembravano inesplorabili fino a quando c’era sulla Rai L’Arena di Massimo Giletti. Gli ascolti di Domenica In sono una vera e propria catastrofe per la Rai, che ha registrato un calo in media di circa 1,7 milioni di spettatori, con uno share che non arriva al 12%. Con le sorelle Parodi al timone Domenica In non ha mai raggiunto la soglia dei 2 milioni di telespettatori, che L’Arena di Massimo Giletti era invece in grado di raddoppiare. Numeri che invece ora fa Barbara d’Urso che ha sfiorato il 22% di share. La Rai ha deciso di cambiare qualcosa in vista di domenica prossima: la trasmissione durerà meno, tre ore, quindi l’orario di inizio è fissato alle 14 ma la fine è prevista alle 16.55, poi la linea passerà al Tg1 del pomeriggio. (agg. di Silvana Palazzo)
TRA FABIO FAZIO E MASSIMO GILETTI VINCE…
Tra Fabio Fazio e Massimo Giletti a fare il boom di ascolti è invece Rosy Abate. I dati Auditel sono finalmente disponibili, dopo un ritardo che ha fatto discutere e ha scatenato diverse polemiche. Tra i programmi della prima serata svetta al primo posto la fiction di Canale 5 con il 20,20% e 4,92 milioni di telespettatori, segue Che tempo che fa con il 14,08% e 3,23 milioni di spettatori, poi Le Iene Show con il 10,68%, Non è l’Arena all’8,92%, N.C.I.S. al 7,62%, Il pescatore di sogni al 4,35% e War Horse al 3,44%. Nel preservare trionfa Caduta Libera su Canale 5 con il 19,79% e 4.29 milioni di spettatori. A trionfare nettamente è è stata “Rosy Abate”, calo evidente invece del programma di Fazio, mentre Giletti è partito bene, portando un ottimo risultato per gli standard di La7. Un risultato decisamente positivo e che ha contribuito all’abbassamento degli ascolti di Fabio Fazio. (agg. di Silvana Palazzo)
AUDITEL, RISULTATI IN RITARDO: ECCO QUANDO ESCONO
Grande attesa per i dati auditel di domenica 12 novembre. A che ora escono? Questo lunedì mattina alle 10 (l’ora canonica di pubblicazione) non sono stati resi i noti i dati di ascolti di ieri sera in cui si sono “sfidati” programmi di punta della tv di Stato e delle tv private. Su Canale 5 ha debuttato la fiction Rosy Abate, spin-off della celebre Squadra Antimafia, e su Italia 1 è andata in onda una “calda” puntata de Le iene, con i servizi sulle accuse di molestie a Fausto Brizzi e sugli abusi in Vaticano. La prima serata di La7 ha visto il debutto di Massimo Giletti con il suo nuovo talk Non è l’Arena; mentre Rai 1 ha mandato in onda una nuova puntata di Che tempo che fa di Fabio Fazio. L’attesa per scoprire se ha vinto Fazio o Giletti potrebbe protrarsi fino alle 16. Il motivo del ritardo, ha fatto sapere Auditel, è dovuto un inconveniente tecnico nel processo di trasferimento delle informazioni che necessita di un riconteggio dei dati – integri e perfettamente raccolti – per evitare errori. “Auditel rivendica il ruolo di co-protagonista nello scenario tv e dunque si fa attendere come fanno le star. Come dargli torto se tutti pendono dalle sue labbra?”, ha ironizzato su Twitter Giancarlo Leone, ex Rai e ora a capo della società Q10 Media. E ancora: “L’attesa vale la candela. Dai che manca poco. Ci sarà tempo per commentare”.
RITARDO, IL COMMENTO DI CAIRO E DEGLI UTENTI SU TWITTER
Ma non tutti hanno apprezzato l’ironia di Leone. “Mi stupisce molto che proprio oggi, dopo il primo duello tra Fazio e Giletti, ci sia un ritardo così importante della pubblicazione dei dati Auditel di ieri sera. Non voglio pensare male, anche se qualcuno diceva che a pensar male si fa peccato ma si indovina”, ha commentato Urbano Cairo, editore di La7, come riporta il Corriere della Sera. Cairo non è l’unico a trovare “singolare” questa interruzione del servizio: “Ma guarda caso oggi i dati #auditel sono in ritardo… curioso vero? Ma si dai, sempre a pensare male… è colpa del freddo, no di Saturno contro, o del buco dell’ozono?”, “I dati #auditel usciranno appena avranno depositato l’assegno ricevuto per falsarli” e “Dati #auditel al trucco e parrucco come nelle peggiori dittature sudamericane. La Banda dell’Auditel colpisce ancora!”, hanno commentato ironicamente alcuni utenti su Twitter.
LE PAROLE DI ANZALDI E BRUNETTA
“Il grave ritardo della diffusione dei dati Auditel alimenta nuovi dubbi sul meccanismo di rilevazione degli ascolti televisivi”, ha commentato su Facebook Michele Anzaldi, deputato Pd e segretario della Commissione parlamentare Rai. Prosegue Anzaldi: “Stavolta siamo di fronte ad un ritardo di oltre 6 ore sull’elaborazione e diffusione dei dati. Cosa è successo? Perché non ci sono comunicazioni ufficiali? Come fa il servizio pubblico, socio Auditel, ad accettare il perdurare di una gestione così opaca e senza trasparenza? Chi controlla l’operato dell’Auditel? Se Auditel sbaglia, commette errori o causa disservizi, non c’è alcun sistema di controllo”. Secondo il segretario occorre definire con chiarezza nuove forme di controllo sulla rilevazione degli ascolti televisivi, soprattutto per valutare il reale gradimento del pubblico che paga il canone. Infine Anzaldi si chiede: “Perché i vertici di Viale Mazzini non pretendono un controllo più accurato sui sistemi Auditel? Perché non viene avviata una seconda verifica sui dati?”. Anche Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, ha espresso su Twitter i suoi dubbi: “Proprio oggi, guarda caso, dopo lo `scontro´ tra Fazio (Rai1) e Giletti (La7), l’Auditel va in tilt. Che dire… a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca”.