La serie tv Gomorra è diventata un vero e proprio cult sia per lo spettatore italiano che per quello statunitense. Gomorra, con il suo duro cinismo e ralismo, con il suo dialetto stretto napoletano e con le sue riprese quasi da documentario è diventata una serie tv cult che ha conquistato il mondo intero. Secondo una speciale classifica, Gomorra si sarebbe addirittura piazzata al terzo posto in una ideale classifica genereale. Un successo pazzesco il suo, capace di accogliere un pubblico sempr più vasto stagione dopo stagione. Per Gomorra c’è stato un ulteriore salto di qualità: le prime due puntate della terza stagione usciranno addirittura prima al cinema che in televisione, a riprova del fatto che il suo coinvolgimento è oramai globale. Proprio per come è accaduto con Romanzo Criminale, anche per Gomorra il successo è stato inarrestabile. Successo dovuto anche e soprattutto allo scrittore Roberto Saviano, autore della sceneggiatura e del famoso best seller omonimo: da quel momento nulla è stato più uguale per lui, sia per ciò che concerne la vita pubblica che quella privata.



GOMORRA HA CONQUISTATO IL MERCATO USA

Gli Stati Uniti d’America, si sa, sono la patria per eccellenza delle fiction, delle serie tv e più in generle delle grandi produzioni di spettacolo. Eppure, nonostante abbiano in casa propria serie tv di altissimo livello, gli americani amano un prodotto crudo come quello di Gomorra. Anzi, lo adorano. Roberto Saviano, però, sulle pagine de La Repubblica ha dichiarato (forse con un po’ d’arroganza) che non si cura molto di piacere al pubblico targato U.S.A. : ‘Il pubblico americano è un pubblico molto strano. Con i loro prodotti hanno cambiato il mondo, delle volte anche in meglio. Ma da un punto di vista cinematografico hanno dei modi molto strani d’approccio. Ad esempio, gli statunistensi vanno matti per Ted, un orso volgare e sboccato che fa i rutti. Amano film come Notte da leoni. Noi ce li immaginiamo sempre con Martin Scorsese o Quentin Tarantino ma non è sempre così.’ Continua Roberto Saviano:’Eppure, nonostante questi gusti, gli americani amano Gomorra. I rap in musica citano la nostra serie. Qualcuno ha anche consigliato a Trump di vederla… è davvero incredibile.’



I BOSS COME DEGLI EROI

Le serie tv definite crime, ossia poliziesche o, per meglio dire in questo caso, malavitose, sono sempre andate incontro a una costante critica che si ripete nel tempo: l’accusa di voler dipingere i boss come degli eroi, stravolgendone la figura. La stessa critica venne mossa nei confronti del film e anche della serie tv Romanzo criminale, quando i tre componenti della banda della Magliana (il Dandy, Libano e il Freddo) potevano essere scambiati per dei modelli da seguire. Naturalmente questa non era l’intenzione dell’allora regista Michele Placido e certamente non è quella di Gomorrra. Lo stesso Roberto Saviano si difende prontamente da queste criiche reiterate: ‘E assolutamente una sciocchezza, la dicono tutte le volte. Noi sul set di Gomorra facciamo esattamente il contrario: non c’è una scena che non usiamo per smontarli e per metterli in ridicolo.’ Stessa cosa avviene per Napoli, accusata spesso di essere dipinta in modo negativo. Insomma, Saviano respinge le accuse e va per la sua strada; nel frattempo la serie tv continua ad avere un successo di pubblico a dir poco strepitoso.Poi, la stoccata: ‘Un giorno comunque finirà. Non amo le saghe senza fine.’ 

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