Barbara Palombelli prima di dare la linea al TG5 dell’ora di pranzo, ha affermato commossa di non volere dare questa dolorosa notizia sulla morte dell’avvocato Titta Madia: “grande amico della mia famiglia che per me come un fratello”. L’uomo è venuto a mancare lunedì scorso, all’età di 70 anni. “Una notizia che mi spezza il cuore”, ha ribadito la presentatrice mandando in onda una fotografia che aveva scattato proprio lei durante le vacanze di questa estate. Titta Madia era un avvocato molto conosciuto oltre ad essere lo zio di Marianna Madia, ministro per la Pubblica amministrazione. Nel corso della sua gloriosa carriera era stato difensore anche del cognato di Gianfranco Fini Giancarlo Tulliani, il generale Nicolò Pollari nel caso Abu Omar, l’ex capo delle Brigate Rosse Renato Curcio e ha seguito gli andamenti a carico della famiglia Mastella e del presidente di Consob, Giuseppe Vegas. Titta Madia è stato purtroppo stroncato da un infarto che l’ha lasciato senza vita nel corso della notte tra domenica e lunedì, mentre riposava nella sua casa romana.
Barbara Palombelli si commuove per la morte di Titta Madia
I funerali di Titta Madia si sono celebrati questa mattina alla 11 presso la chiesa del Cristo Re in viale Mazzini, a Roma. Presenti per regalare l’ultimo saluto, anche il presidente del Coni Giovanni Malagò, l’ex sindaco di Roma e marito della Palombelli Francesco Rutelli e il produttore Enrico Vanzina. Ad accorgersi della morte del celebre avvocato è stata la sua collaboratrice domestica. La commozione televisiva di Barbara Palombelli è stata interrotta dall’applauso del pubblico, molto vicino al dolore della conduttrice che non ha potuto trattenere la commozione. “È morto nel sonno senza soffrire…” ha poi aggiunto la celebre presentatrice di Forum. Proprio lo scorso 5 novembre, l’avvocato aveva pubblicamente rilasciato delle dichiarazioni sull’arresto di Giancarlo Tulliani, eseguito dalle autorità di Dubai in esecuzione di un ordine di cattura internazionale della Procura di Roma. “L’arresto è legato ad un mandato internazionale disposto dalla Procura di Roma – aveva spiegato l’avvocato di Tulliani, Titta Madia -. Adesso si avvierà la procedura di estradizione al termine della quale le autorità di Dubai potranno concedere o meno il trasferimento in Italia”.