Tavola imbandita e microfoni accesi. Renzo Arbore si è raccontato ad Unici, la trasmissione di Rai Due che ha voluto ripercorrere la sua lunghissima carriera. Giorgio Verdelli lo ha intervistato per più di due ore, alternando filmati storici a contributi dal mondo dello spettacolo. Musica, passioni, amicizie e aneddoti; il viaggio è stato intenso e ricco di intrecci. Verdelli ha toccato tasti ben precisi, come sottolineato dallo stesso Arbore dopo la registrazione:“Ha dedicato la serata alla mia versatilità e quasi esclusivamente alla musica, da quando ero il primo dj in Italia entrato in Rai con regolare concorso alle numerose malafette “a tutto swing”, appassionato quale sono di musica americana, jazz, canzoni popolari e canzoni napoletane”. Così, il mondo del cantautore foggiano è apparso tutt’altro che banale. Gli apprezzamenti e gli aneddoti di Fiorello, Frassica, Proietti e Bollani hanno impreziosito ulteriormente la puntata.
Quando l’unicità è la regola
Per Fiorello, la carriera di Renzo Arbore è stata unica e inimatibaile. Proprio come lo stile del conduttore pugliese, ricco di sfumature e mai scontato. Come dicevamo, anche Gigi Proietti, Frassica e Bollani si sono uniti al coro. Per il comico romano, Renzo è un esempio di energia vivente. Anche nell’intervista, infatti, il buon Arbore si è mostrato entusiasta e pungente. Il viaggio di Verdelli, in questa puntata di Unici, ha voluto illustrare la mentalità di Renzo, che ancora oggi, con grande gioia, continua a girare il mondo con l’Orchestra Italiana. Raccontare l’Italia, e non solo, attraverso la musica, il divertimento e la cultura. Il livello è alto e i compagni di viaggio citati durante la serata sono nomi illustri: da Quincy Jones a Louis Armstrong, passando per Tony Bennett, Lucio Battisti ed Enzo Jannacci. Nel corso dell’intervista si è parlato a lungo anche del rapporto con con Ray Charles e delle difficoltà incontrate nelle esibizioni a Mosca alla Piazza Rossa. Insomma, una puntata davvero speciale.